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lunedì, Ago 29

LG Monitor UltraFine OLED Pro 32, OLED per professionisti in formato monitor

da Hardware Upgrade :

Per quanto i pannelli OLED siano da tempo in circolazione e
ampiamente utilizzati per la realizzazione di televisori dalle prestazioni
elevate, ancora abbastanza raro vederli sfruttati per la costruzione di
monitor per PC. D’altra parte il loro eccellente rapporto di contrasto,
nonch l’ampio dominio cromatico li rende dei candidati interessanti per
l’impiego in monitor ad uso professionale tanto che non cos raro vedere
in alcuni studi di produzione televisori OLED utilizzati proprio come
monitor.




Chiaramente l’impiego di un televisore come monitor ha pi di un risvolto
negativo, in termini di praticit ed ergonomia: un televisore un
dispositivo piuttosto ingombrante e pesante, che offre pressoch nulle
possiblit di orientamento dello schermo e che talvolta pu rendere
difficoltose anche semplici operazioni di collegamento di dispositivi se
devono essere svolte con frequenza. Per non parlare delle regolazioni:
tutte con il telecomando, anche se magari il televisore “a portata di
dita”.





















Diagonale 31,5″
Dimensioni 726,5 mm x 506,5 – 616,5 mm x 239,3 mm
Tipo di pannello OLED
Risoluzione 4K (3840×2160)
Refresh Rate 60Hz
Tipo di cornice Slim
Form factor Piano
Aspect ratio 16:9
Gamut colore DCI-P3 99%, sRGB 100%, AdobeRGB 99%
HDR HDR10, VESA DisplayHDR 400 True Black
Frame Sync No
Compatibilit VESA 100x100mm
Superficie del Display Anti-Glare
Colori visualizzati 1,07 miliardi
Tempo di risposta 1ms
Luminanza 250 cd/m – 540 cd/m HDR
Angolo di visione 178/178
Tipo di alimentatore Esterno
Porte HDMI 2.0 x1

DP 1.4 x2

USB Type A 3.0 x3

USB Type C /DP Alt x1

USB Type B 3.0 x1

Audio 3,5 mm x1

Ecco allora che LG, intercettando la domanda di una precisa tipologia
d’utenza e forte della sua posizione di produttore di pannelli OLED, va a
proporre una soluzione capace di colmare un piccolo vuoto di mercato.
Stiamo parlando di UltraFine OLED Pro 32 32EP950-B che offre una
risoluzione 4K su una diagonale di 32 pollici e monta appunto un
pannello OLED a 10-bit.




Dettaglio del pannello TRIPRINT di JOLED sul monitor UltraFine OLED Pro
32 32EP950-B di LG

I lettori pi attenti sapranno per che LG ancora non realizza pannelli
OLED in questo formato e destinati alla produzione di monitor (l’annuncio
della produzione di questo tipo di soluzioni solamente di pochi giorni
fa): quello che troviamo in questo monitor invece il frutto della produzione
JOLED
, la joint-venture tra Panasonic e Sony dedicata alla
realizzazione di pannelli TRIPRINT, ovvero pannelli OLED stampati con
tecnica ink-jet e che sono gi forniti, anche in altri formati, ad Asus ed
EIZO.

LG EP32950-B un monitor che pu passare quasi inosservato, data la
sobriet che lo contraddistingue e che lo pone esteticamente agli antipodi
rispetto ai pi aggressivi monitor gaming. Le esuberanze proprie di
quest’ultima categoria di prodotti, del resto, mal si adattano ad un
monitor professionale ed ecco che l’esemplare di LG assume linee semplici,
pulite e leggere proprie di un ambiente dove l’attenzione e la
concentrazione devono essere tutte per il contenuto rappresentato a
schermo.




Il monitor ha un ingombro complessivo di 72,6 x 35,3 cm per quanto
riguarda il pannello, mentre il piedistallo ha una profondit di 23,9
centimetri: la larghezza non trascurabile, ma la periferica nel suo
complesso offre una buona compattezza e soprattutto un piedistallo che le
consente di trovare posto in maniera agevole sulla scrivania grazie ad un
profilo a semicerchio che offre la possibilit di recuperare spazio utile
sul piano di lavoro. Il monitor abbastanza leggero: 5,5 chilogrammi
compreso il piedistallo, 3,8 chilogrammi solo il pannello.

Il supporto offre la possibilit di regolare l’altezza del pannello (50,6
– 61,5 cm il range di altezza del monitor) e di ruotare lo stesso in
orientamento landscape o pivot. Per compiere questa operazione per
necessario inclinare leggermente all’indietro il pannello cos da
guadagnare il necessario spazio di manovra, o in caso contrario la
rotazione risulter ostacolata dal piano di lavoro. Non prevista per la
possibilit di angolare il pannello a destra o a sinistra, imponendo
quindi la movimentazione dell’intero monitor anche solo per “accomodare”
il display ad esempio quando necessario condividerne la visione con
qualcuno posto a lato.




La gestione del monitor affidata, come da tradizione LG, ad un singolo
pulsante/jog collocato lungo il bordo inferiore del pannello, al centro.
La sua pressione prolungata accende o spegne il dispositivo, mentre una
pressione rapida permette di accedere all’On Screen Display per la
regolazione dei parametri dell’immagine. La navigazione all’interno del
men intuitiva, ed sufficiente spostare il jog nella direzione voluta
per evidenziare le voci del men ed effettuare le regolazioni.




E restando in tema di OSD ritroviamo quanto gi incontrato con altri
monitor LG: una buona praticit e razionalit, comandi e scritte chiare e
comprensibili e un aspetto grafico amichevole, molto simile ai men di
gestione che si trovano sui televisori della stessa LG. Le possibilit di
regolazione sono numerose e l’utente potr selezionare anche curva di
gamma (sia SDR, sia HDR) e operare inoltre sulla saturazione e tinta dei
colori primari e complementari: un aspetto sicuramente apprezzabile in
ambito professionale.




La parte posteriore del pannello raccoglie, in un riquadro ben ordinato e
facilmente accessibile, le connessioni: troviamo due porte DisplayPort,
una porta HDMI, una porta USB-C, tre porte USB 3.0, una porta USB-B, un
jack di uscita cuffie. Il display dotato di alimentatore esterno che da
un lato aiuta a mantenere contenuti gli ingombri, ma dall’altro richiede
di trovare una collocazione all’alimentatore sul piano di lavoro.

Abbiamo sottoposto il monitor LG UltraFine OLED Pro 32 32EP950-B alla
nostra consueta carrellata di test con la suite CalMAN e gli strumenti
i1Display e i1Pro, andando a sondare il terreno del profilo preimpostato
AdobeRGB in SDR, mentre per la modalit HDR abbiamo selezionato il profilo
HDR con curva di gamma SMPTE ST 2084. Il monitor mette a disposizione
numerosi altri profili preimpostati, riferibili a diversi spazi colore e
curve di gamma, cos che l’utente possa selezionare la configurazione pi
appropriata al proprio lavoro.


Bilanciamento RGB
Bilanciamento RGB

Curva di Gamma
Curva di gamma

Gamut
Gamut

DeltaE
DeltaE

Il profilo preimpostato AdobeRGB offre un comportamento abbastanza
convincente, fatto di una corretta progressione tonale, una buona ampiezza
del triangolo di gamut rilevato (che per non arriva a coprire interamente
il riferimento AdobeRGB), e una fedelt cromatica valida. La neutralit del
bianco non impeccabile, ma le deviazioni registrate risultano di fatto
rilevabili solo strumentalmente e sono poco percepibili ad occhio nudo. Di
fatto le ripercussioni sulla fedelt cromatica sono minime. Per questo
profilo la luminanza massima di 165 candele su metro quadro.


Bilanciamento RGB
Bilanciamento RGB

Curva di Gamma
Curva di gamma

Gamut
Gamut

DeltaE
DeltaE

Anche sul fronte HDR i riscontri sono positivi, con un comportamento
simile a quanto registrato in modalit SDR. Il comportamento tonale
abbastanza rispettoso dei riferimenti, con un leggero tone mapping nelle
alte luci per meglio condurre il passaggio verso il clipping. Si
registra a tal proposito una luminanza di picco prossima alle 580 cd/mq,
superando non solo le specifiche della certificazione VESA HDR400, ma
anche i dati di targa LG che indicano per questo monitor un valore di
picco di 540 nit. Valido il comportamento cromatico con una buona
ampiezza del triangolo di gamut, che offre una copertura al 98% del
riferimento DCI-P3, e una fedelt cromatica di alto livello che mantiene
il DeltaE medio ben al di sotto di 2. Ci dimostra che la neutralit del
bianco, che anche qui mostra il medesimo comportamento gi visto in
modalit SDR, ha di fatto nessuna ricaduta pratica e risulta percepibile
solo strumentalmente.

LG mette inoltre a disposizione l’utility LG Calibration Studio
per effettuare la calibrazione automatica del monitor, utilizzando un
colorimetro compatibile. Il piccolo applicativo facile ed intuitivo da
usare e richiede semplicemente che l’utente indichi i parametri per la
calibrazione (luminanza, gamma, punto di bianco e via discorrendo) e
l’utility provveder ad effettuare le regolazioni e le misurazioni
necessarie salvandole direttamente sul monitor sotto il profilo
“Calibrazione”. Dalle prove eseguite abbiamo rilevato che le operazioni
di calibrazione, siano esse eseguite con Calibration Studio, sia
manualmente con la nostra strumentazione, non mutano in maniera
sostanziale il comportamento rilevato con i profili preimpostati, ma
permettono ovviamente di avere un miglior controllo sulla luminanza del
monitor e su aspetti come il gamma. Certamente l’impiego dello strumento
LG Calibration Studio rende pi veloci le operazioni di calibrazione
senza che l’utente debba occuparsi di alcunch, dal momento che ogni
azione automatizzata.

L’aspetto che pu impensierire di pi nell’utilizzare un pannello OLED
come monitor quello del “burn-in”, ovvero il fatto che la presenza di
immagini statiche tenda a imprimersi sul pannello causando persistenza.
E’ un problema di minor conto con i televisori, che tipicamente mostrano
immagini in movimento. In un monitor per un aspetto da tenere in
considerazione, dal momento che le interfacce di programmi e del sistema
operativo sono elementi per lo pi statici. Per ovviare a questo LG ha
implementato in questo monitor le tecnologie che gi si trovano sui suoi
televisori e che si occupano di muovere impercettibilmente
l’immagine cos da aggiornare periodicamente ciascun pixel ed
allontanare il rischio di burn-in
. Non solo, lo schermo dotato
di un vero e proprio screen saver indipendente da quello del sistema
operativo
: dopo alcuni minuti di inattivit lo screen saver dello
schermo entrer in funzione, dapprima riducendo significativamente
l’intensit dell’emissione luminosa e successivamente spegnendo lo
schermo e mettendolo al riparo da un utilizzo statico troppo prolungato
nel tempo.

Nel complesso il monitor LG UltraFine OLED Pro 32 32EP950-B ha mostrato
caratteristiche interessanti, con un comportamento al colorimetro di
buon livello e una valida ergonomia. Questo monitor ha un prezzo di
listino di 3999,00 Euro, che per LG ha gi ridimensionato a 1999,00
Euro
. Si tratta di una spesa superiore a quella di un monitor
non-OLED ma dalle caratteristiche simili (4K, 32 pollici, spazi colore
ampi, possibilit di calibrazione hardware), ma che offre la possibilit
di disporre anche in ambito desktop della profondit dei neri e del
conseguente rapporto di contrasto che solamente la tecnologia OLED pu
offrire.

E’ chiaro che ad un prezzo simile pu sorgere il dubbio se non
valga la pena scegliere comunque un televisore
: la decisione a
questo punto dovr prendere in considerazione quale sia l’ambito di
impiego e l’allestimento della periferica. Uno studio di montaggio
potrebbe ancora prediligere il televisore, in un assetto pi stanziale
proprio di una sala di montaggio. Ma l’ergonomia propria di un monitor,
la sua compattezza e la possibilit di orientamento del pannello in
modalit “pivot”, potrebbe far pendere l’ago della bilancia a
favore di questo LG UltraFine OLED Pro 32 32EP950-B.

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