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venerdì, Ago 23

Lg Oled E9, il televisore intelligente che gestisce la smart home


Questo televisore si distingue per l’uso dell’intelligenza artificiale per la regolazione delle immagini e dell’audio. Tutte le informazioni

I pannelli Oled continuano ad essere la soluzione più avanzata e migliore per la visualizzazione delle immagini. Lo sa bene Lg, che sui pannelli organici ha costruito da tempo una solida leadership e un primato tecnologico al momento ancora senza rivali. Lo conferma anche il nostro test del televisore della serie E9, un prodotto di fascia medio/alta, dall’estetica impeccabile e dalle funzionalità evolute.

Il 55 pollici che abbiamo provato è un compromesso ideale di dimensioni e prestazioni per chi cerca la massima qualità dell’immagine senza eccedere negli ingombri e nel prezzo. Il primo elemento distintivo di questo modello, anche con il televisore spento, è il design, che non a caso ha vinto il prestigioso Red dot Award 2019. La barra trasparente posizionata alla base dello schermo conferisce infatti un effetto quasi di galleggiamento, di fluttuazione nell’aria, integrando alla perfezione la soundbar. Il tutto impreziosito da linee pulite e uno spessore minimo di appena 9 millimetri.

Lo zampino dell’intelligenza artificiale

Le prestazioni del pannello Oled sono note: neri profondi, grande resa dei colori, contrasto e nitidezza impeccabili, ma nei modelli 2019 di casa Lg l’azienda coreana ha alzato ulteriormente l’asticella della qualità affidandosi al nuovo processore α9 di 2° generazione con intelligenza artificiale che interviene in modo automatico sia sull’elaborazione dell’immagine, sia sul suono.

Grazie alla funzione Ai Picture, attivabile dal pannello di controllo del televisore, l’intelligenza artificiale e l’algoritmo deep learning analizzano dinamicamente i contenuti visualizzati (risoluzione e tipologia dei soggetti riprodotti) per poi confrontarli con un catalogo di oltre un milione dati visivi salvati all’interno del nuovo processore, in modo da modulare l’immagine al meglio. A questo procedimento partecipa anche l’Ai Brightness che adatta automaticamente la luminosità dei contenuti in base alla luce ambientale trovando sempre il giusto punto di equilibrio.

Basta attivare e disattivare queste funzioni per accorgersi del prezioso lavoro che fanno anche se, va detto, sulla visualizzazione dei canali televisivi trasmessi in standard definition, continuano a offrire un’esperienza visiva poco esaltante. L’upscaling fa molto ma non fa miracoli. I pannelli 4K nativi come questo Oled 55 E9 Pla offrono il meglio accedendo a sorgenti video di qualità, un blu-ray o un film Uhd Hhd su Netflix rendono giustizia a questo televisore.

La funzione sport

Piuttosto soddisfacente è la resa dei contenuti sportivi Full Hd ottimizzati da un’apposita impostazione dedicata presente sul televisore. La funzione Sport interviene direttamente nell’elaborazione delle immagini più dinamiche come gli scambi di palla in una partita di calcio o le veloci sequenze durante una gara di automobilismo, aumentando la nitidezza ed eliminando quasi del tutto aloni e l’effetto scia.

Va detto che per i puristi dell’immagine questo televisore offre un ampio set di preimpostazioni pensate per specifici contenuti (gioco, cinema, hdr, esperto, ecc..) oltre alla possibilità di personalizzare in modo estremo ogni elemento ottenendo il look and feel desiderato. Questa ampia flessibilità dipende anche dal fatto che la serie E9 dispone di una elevata gamma dinamica supportando numerosi formati: Hdr10, Hlg, Advanced Hdr di Technicolor e Dolby Vision, manca invece Hdr10+. Sulla gamma 2019 è disponibile anche la calibrazione automatica, introdotta lo scorso anno da LG in collaborazione con Portrait Display.

Come abbiamo detto anche l’audio beneficia dell’aiutino dell’intelligenza artificiale ma può fare comunque affidamento su una efficiente soundbar integrata con Dolby Atmos. La funzione Ai Sound riconoscendo il tipo di segnale in entrata (un film, una canzone, un evento sportivo), ne ottimizza l’equalizzatore per restituire il suono più adatto al tipo di contenuto e riuscendo anche in modo virtuale una configurazione 5.1 per un’esperienza piuttosto immersiva. Il risultato è quindi piuttosto buono, ma un gradino sotto le aspettative.

App e web

Tra gli aspetti distintivi di questo Oled E9 merita una menzione il collaudato webOS 4.5 che offre un’interfaccia molto gradevole per accedere alle funzioni e ai contenuti del televisore. Anche in questo caso l’aggiunta del Natural language processing permette di gestire richieste complesse, riconoscere abitudini e gusti dell’utente suggerendo nuovi contenuti su misura e riordinando le app in base alla frequenza d’uso. Ma c’è di più, questo modello come gli altri TV della line up 2019 integrata la compatibilità con piattaforme di terze parti come Google Assistant, Amazon Alexa e Apple Airplay 2/Apple HomeKit.

L’accesso ai profili degli assistenti digitali già registrati è piuttosto semplice e veloce (bisogna solo confermare un codice online), dopodiché il televisore si trasforma in un vero e proprio hub per la gestione dei dispositivi smart. Questo significa che è possibile dare comandi vocali usando il telecomando Magic Remote anche ai dispositivi già associati a Google, Amazon o Apple. Il televisore fa sostanzialmente da tramite, ma non funzione con hub ZigBee indipendente. Di buono c’è però che si può usare solo il Magic Remote anche per gestire gli altri apparecchi collegati al tv, dalla console per videogame al set top box di Sky.

Dunque, tenendo presente tutti i plus di questo televisore il giudizio finale non può che essere positivo. Con una spesa di 2999 euro l’utente si porta a casa un prodotto bello, versatile e in grado di rispondere alle moderne necessità visive. Difficile trovare dei vistosi difetti, tra i peccati veniali possiamo annoverare l’assenza dell’HDR+ e un audio non del tutto brillante ma pur sempre buono. L’estetica compensa ampiamente queste sbavature e aiuta questo 55 pollici della serie E9 a prendersi un ruolo da protagonista nel salotto di casa.

Voto: 8,5

Wired
qualità visiva, design elegante, funzioni smart

Tired
assenza dell’Hdr+ e suono migliorabile

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