Il Festival dell’Economia di Trento ha recentemente dedicato un panel all’impatto dell’intelligenza artificiale (IA) sulla geopolitica, esplorando come essa stia influenzando le dinamiche di informazione e comunicazione, i modelli di sicurezza e gli equilibri internazionali.
Il dibattito ha visto la partecipazione di esperti quali Sara Tonelli, responsabile dell’unità Digital Humanities del centro Digital Society di FBK, Stefano Mannino, presidente del Centro Alti Studi per la Difesa, Pier Domenico Garrone, esperto di comunicazione digitale, e Michele Corradino, presidente di Sezione del Consiglio di Stato. Ognuno di loro ha portato la propria esperienza e prospettiva sul tema, evidenziando il ruolo dell’IA nella generazione e nel contrasto alla disinformazione, l’importanza della consapevolezza della propria identità online e la necessità di interrogarsi su chi detiene le tecnologie di intelligenza artificiale e i dati che queste generano e trattano.
Sfide e opportunità
Il panel ha messo in luce le sfide non solo tecniche ma anche culturali che l’intelligenza artificiale pone nella geopolitica contemporanea. La capacità dell’IA di influenzare le opinioni e le decisioni collettive attraverso le azioni di comunicazione online è stata sottolineata come un aspetto strategico importante per la prosperità della società. Allo stesso tempo, è emersa la necessità di definire un quadro normativo solido e lungimirante per l’utilizzo delle tecnologie di intelligenza artificiale e dei dati che queste generano.
Il tema del Festival, che invita a riflettere sulle scelte determinanti per il futuro dell’Europa in un contesto globale spesso instabile e in rapido mutamento, ha trovato un interessanteriscontro nel dibattito sull’intelligenza artificiale e la geopolitica. La consapevolezza dell’impatto dell’IA sulla società e sulla politica è fondamentale per affrontare le sfide che essa pone e per sfruttare le opportunità che offre.
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