Il settore pubblico è pronto ad affrontare una rivoluzione grazie all’adozione dell’intelligenza artificiale. Secondo una ricerca di Fpa, circa il 57% dei dipendenti pubblici, pari a 1,8 milioni di lavoratori, si troveranno a dover interagire con questa nuova tecnologia. Tuttavia, il 12% di loro, corrispondente a 218mila persone, rischia di essere sostituito.
Ma non tutto è negativo, poiché l’80% dei lavoratori pubblici altamente esposti potrebbe integrare l’intelligenza artificiale nel proprio lavoro, ottenendo notevoli miglioramenti. In particolare, i ruoli di leadership e gestione, come dirigenti scolastici, responsabili strategici e leader di progetti innovativi, avranno la possibilità di operare in modo complementare con le nuove tecnologie, se adeguatamente formati e supportati da un’organizzazione abilitante.
Nel complesso, la ricerca evidenzia la necessità di una riconsiderazione dei ruoli e di una riqualificazione per mitigare gli effetti negativi dell’intelligenza artificiale sul settore pubblico. Secondo Carlo Mochi Sismondi, Presidente di Fpa, la pubblica amministrazione deve subire una riforma strutturale, con un focus sulla formazione di competenze come creatività, adattabilità e pensiero critico.
Con il 57% dei lavoratori altamente esposti all’intelligenza artificiale, il settore pubblico si prepara a una trasformazione senza precedenti. Tuttavia, è essenziale che la dirigenza abbandoni la cultura dell’adempimento a favore di obiettivi e risultati, per affrontare con successo i cambiamenti in arrivo.
Ma c’è di più: quasi la metà dei dipendenti pubblici delle strutture centrali, come ministeri e agenzie fiscali, potrebbero essere a rischio sostituzione a causa dell’impatto dell’intelligenza artificiale. Un dato allarmante che richiede un’azione tempestiva e strategica da parte delle istituzioni.
In conclusione, l’era dell’intelligenza artificiale rappresenta una sfida, ma anche un’opportunità per il settore pubblico. È fondamentale adattarsi alle nuove tecnologie e investire nella formazione e nella riqualificazione del personale, per garantire una transizione efficace e positiva.