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giovedì, Gen 26

Libero mail e Virgilio mail ricominciano a funzionare



Da Wired.it :

Dopo un disservizio che perdurava ormai da circa quattro giorni, le caselle di Libero mail e Virgilio mail stanno tornando alla normale operatività, come comunicato ufficialmente dalla società che le gestisce ovvero Italiaonline. “È con sollievo che possiamo comunicare ai nostri utenti che è in corso un progressivo ritorno alla normalità”, si può leggere nella nota diffusa negli scorsi minuti, che specifica come il processo sarà graduale e dunque potrebbe non essere immediato per tutti gli utenti. Insomma, servirà ancora un po’ di pazienza, ma è stata rispettata la previsione minima di rimessa online dei servizi di posta elettronica.

Tutto era iniziato nella notte tra il 22 e il 23 gennaio scorsi, con l’impossibilità di accedere alla casella di posta da parte di milioni di italiani che avevano ormai scelto da anni Libero e Virgilio. Come vi raccontato nel dettaglio la situazione aveva scatenato la sonora protesta online e sui vari social e solo nel pomeriggio di ieri era arrivata la spiegazione ufficiale della causa del disservizio ovvero un grave bug a livello di sistema operativo che ha colpito il fornitore esterno responsabile del nuovo servizio di storage introdotto nelle scorse settimane. Tuttavia, veniva ipotizzato un ritorno alla normalità nel giro di 24/48 ore e infatti, con un po’ di anticipo, ecco che i primi utenti hanno potuto rifare accesso alle proprie caselle.

È stato infatti avviato il processo di rimessa online della Libero Mail e della Virgilio Mail, – si legge nel comunicato ufficiale – che coinvolge solo una prima parte della customer base. Nelle prossime ore, progressivamente, tutte le caselle torneranno pienamente attive”. Insomma, servirà ancora qualche tempo per soddisfare tutti gli utenti, ma intanto Altroconsumo ha inviato una diffida a Italiaonline (e per conoscenza anche all’AgCom) e invitato i consumatori a richiedere a Italiaonline una forma di ristoro a titolo di risarcimento per il mancato utilizzo del servizio di email. Anche se gratuito, si legge sulla pagina, rimane l’esigenza dei consumatori di ottenere servizi adeguati, anche perché l’attività è remunerativa per il provider che utilizza il servizio per veicolare messaggi pubblicitari. 



[Fonte Wired.it]