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mercoledì, Mar 22

Libri Come: la manifestazione ritorna con un’edizione dedicata al potere



Da Wired.it :

Riparte il prossimo 23 marzo, fino al 26, Libri Come. La Festa del libro e della lettura. A cura di Michele De Mieri, Rosa Polacco e Marino Sinibaldi e prodotta dalla Fondazione Musica per Roma, questa manifestazione giunta alla sua 14esima edizione riempirà l’Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone di Roma con incontri, lezioni, dialoghi, spettacoli, mostre che, partendo dai grandi nomi delle letteratura italiana e internazionale, abbraccia tutti i grandi temi del contemporaneo. Quest’edizione, in particolare, ha come parola chiave “Potere”: “Abbiamo scelto una parola ambigua, perché potere può essere sia un sostantivo sia un verbo, con sfumature diverse. Quindi affronteremo il potere, nelle tante declinazioni che può avere, sia quelle giuridicamente definite sia quello che deriva dai media, dall’economia, dalla tecnologia”, ci spiega Daniele Pitteri, amministratore delegato di Fondazione Musica per Roma: “Ma potere, come verbo, è anche una possibilità, qualcosa che chiunque può esercitare, come l’immaginazione e la fantasia che i libri ci danno. È un potere devastante perché ti permette di andare oltre il potere come normalmente lo si intende, di rovesciare le cose, di pensare un mondo totalmente diverso dal nostro e magari anche ricostruirlo”.

Gli ospiti

Nei quattro giorni del festival si avvicenderanno grandi nomi mondiali come Emmanuel Carrère, Javier Cercas, David Grossman, Bernard-Henri Lévy, Ian McEwan, Daniel Pennac, Zarifa Ghafari, oltre a numerosi autori e giornalisti italiani come Niccolò Ammaniti, Alessandro Barbero, Teresa Ciabatti, Paolo Giordano, Antonella Lattanzi, Loredana Lipperini, Francesca Mannocchi, Melania Mazzucco, Walter Siti, Sandro Veronesi, Zerocalcare e molti altri. “Abbiamo articolato il tutto anche attraverso dei dialoghi, per esempio quelli sul potere dell’informazione”, spiega sempre Pitteri, “oppure delle lezioni, come quella di Chiara Valerio su Norbert Wiener, personalità intrigante ma anche inquietante“. Ci sarà ovviamente l’occasione di parlare anche di temi di stringente attualità come la guerra in Ucraina, con lo scrittore dissidente russo Valerj Panjuškin e la scrittrice tedesca di origine ucraina Katja Petrowskaja, e con iniziative educational in collaborazione con Emergency e Amnesty International rivolte ai più giovani.

Particolare enfasi sarà dedicata quest’anno alle scuole, con nove scrittori (tra cui Rosella Postorino, Daniele Mencarelli, Maura Gancitano e Andrea Colamedici) che entreranno proprio in aula per portare la loro esperienza direttamente tra i banchi degli studenti: “Quest’anno non vogliamo limitarci ad ospitare le scuole a Libri Come, ma saremo noi ad andare da loro”, dice Pitteri: “Il primo giorno, giovedì, portiamo gli scrittori a incontrare gli studenti, in un cambio di prospettiva interessante. La scuola sembra ormai divenuto un aspetto laterale della vita quotidiana, invece il fatto di portare lì degli autori significa aprirla al mondo, alla cultura e all’editoria”.

Il messaggio

Questo è l’ennesimo segnale di un rinnovata centralità dei festival in Italia, che non solo funzionano come prodotti culturali ma anche come tessuto connettivo sociale: “Le forme di apprendimento sono cambiate: oggi la formazione passa anche strumenti nuovi, come i podcast o anche gli stessi festival”, continua Pitteri: “L’incontro con il filosofo, l’esperto o l’autore è diventato uno strumento che si affianca al libro stesso, così noi abbiamo deciso di declinare questo tipo di apprendimento divulgativo apparentemente leggero durante tutto l’anno, con modalità diverse come festival, lezioni pubbliche di storia, di matematica o di jazz e così via”. 

Del resto Libri come è solo una delle tante iniziative organizzate dalla Fondazione Musica per Roma, ente che gestisce l’Auditorium Parco della Musica e la Casa del Jazz nella Capitale: “La nostra mission fondamentale è quella di offrire la migliore fruizione di musica ed eventi ai cittadini, gestendo il più grande luogo di spettacolo d’Europa che è appunto l’Auditorium”, ci racconta Daniele Pitteri: “E lo facciamo interloquendo costantemente con la cittadinanza e le comunità che insistono su questo territorio, intercettando quali sono gli interessi e le necessità culturali della città, anche di fasce di popolazione non normalmente avvezze a frequentare luoghi come questo”.

Negli anni si è visto appunto un rimescolamento del pubblico, con tanti giovani che si sono appassionati a questo modo innovativo di proporre eventi culturali. Del resto il calendario della fondazione e degli eventi ospitati in Auditorium non si ferma praticamente mai: ad aprile tornerà il Festival delle Scienze che sarà dedicato agli immaginari, a maggio la seconda edizione di Ethos dedicato all’etica pubblica, che ha al suo centro fondamentale quest’anno l’etica d’impresa. Da giugno poi inizia l’ambiziosa stagione musicale estiva, che tra i nomi già annunciati vede grandi artisti come Bob Dylan, Paolo Conte, Carmen Consoli, Sting, Pet Shop Boys, The Lumineers, OneRepublic, Sigur Ros, Baustelle e Diodato. 



[Fonte Wired.it]