Il vantaggio principale è che il consumo energetico viene abbattuto del 90%, inoltre si elimina l’esigenza del sistema idraulico con l’acqua e in più si può avere un controllo più preciso e veloce delle temperature. Piovan stima che se tutte le 833 aziende del settore utilizzassero questo macchinario, il risparmio sarebbe pari ai consumi elettrici di sei mesi di una città grande quanto Parma e l’equivalente di 104mila tonnellate di CO2 evitate ogni anno, come se si piantassero 4,7 milioni di alberi.
Primo impianto per Elah Dufour Novi e futuro
Il primo impianto è stato venduto a Elah Dufour Novi, uno dei principali gruppi italiani dell’industria dolciaria che a Novi Ligure (Al) ha uno storico grande stabilimento dove produce tutte le linee prodotto. Mattia Repetto, responsabile innovazione dell’azienda, conferma a Wired che da diversi mesi stanno sperimentando il sistema Teslatube su una porzione dell’impianto e che si sta dimostrando non solo efficiente ma molto preciso sul contro delle temperature. “Se poi in un futuro dovessimo proprio fare degli impianti da zero, credo che lo valuteremo in tutta serietà, in sostituzione all’acqua”. Da rilevare anche che l’azienda grazie a pannelli solari e un impianto di co-generazione “è già quasi al 100% sostenibile”.
“Sono convinto che l’industria alimentare dovrebbe comunque impegnarsi a ridurre l’impatto energetico e aumentare l’impatto sociale rinnovandosi”, conclude Repetto.
La prospettiva futura di Piovan è di realizzare impianti di questo tipo anche per lo stoccaggio dei liquidi e poi aprire anche ad altri settori. “In fondo il nostro know-how è fare impiantistica che trasporta e tratta materia prima. Magari un tempo eravamo focalizzati solo sulla plastica, però trasportare polvere di pvc o zucchero non è così difficile. E quindi abbiamo aperto al mondo alimentare”.