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giovedì, Giu 01

L’innovazione sul cloud parte dall’infrastruttura. La visione di Harish Grama di Kyndryl

da Hardware Upgrade :

Parliamo di cloud ogni giorno e siamo fermamente convinti che sia il principale motore della trasformazione digitale delle aziende, o che almeno lo possa diventare se interpretato in modo corretto. Usiamo il termine “interpretare” e non “utilizzare”, perch ancora oggi c’ un ampio dibattito in corso sull’essenza stessa del cloud. Nato come una modalit flessibile, scalabile e a consumo per risorse infrastrutturali di compute e storage, oggi diventato difficile distinguere cosa cloud e cosa non lo , perch gli hyperscaler hanno nel tempo aggiunto allo IaaS (Infrastructure as a Service) una miriade di servizi che si possono configurare in modalit PaaS (Platform as a Service). Per fare qualche esempio, basta considerare database e modelli di training in ambito AI/ML, per arrivare al SaaS (Software as a Service), banalmente i servizi di Microsoft 365, incluse le app di Office come Word ed Excel. La stessa AWS, che per anni ha ripetuto il mantra del cloud only e del PaaS duro e puro, con le aziende clienti che dovevano sviluppare, spesso col supporto di partner specializzati, le loro applicazioni, oggi si aperta al concetto di hybrid cloud e sta cominciando a fornire servizi che si avvicinano molto al SaaS.

Kyndryl punta sul cloud e sul diventare un partner fidato per le aziende

Insomma, navigare nel mondo del cloud diventato molto complesso, ma in ogni caso dietro qualsiasi servizio, dalla semplice istanza compute fino ad arrivare al pi articolato servizio chiavi in mano, c’ da qualche parte, ospitato in un data center, un server, un pezzo di ferro, su cui i nostri dati risiedono e vengono elaborati. in questo contesto, altamente complesso e oggettivamente pieno di sfide e opportunit, che abbiamo incontrato Harish Grama, Global Practice Leader Cloud di Kyndryl, e il punto di partenza della nostra intervista stato proprio la centralit dell’infrastruttura IT. Prima di scoprire le interessanti conclusioni a cui siamo arrivati sul ruolo dell’infrastruttura IT, importante ricordare chi Kyndryl e qual la sua missione. Kyndryl nasce alla fine del 2021 dalla scissione della divisione servizi infrastrutturali di IBM e lo spin-off stato deciso proprio per accompagnare la trasformazione digitale delle aziende (clienti) senza i vincoli che derivavano dal far parte di IBM. I cambiamenti del mercato, soprattutto del cloud con il consolidarsi degli hyperscaler, rendevano necessario poter valutare in modo distaccato le migliori alternative per i clienti e il ruolo di Kyndryl, come ci conferma Harish Grama, primariamente quello di essere un partner fidato e quindi equidistante dagli interessi dei singoli partner coinvolti. I risultati ottenuti da Kyndryl in questo primo anno e mezzo di vita confermano che la visione iniziale era giusta. Oggi Kyndryl non solo leader di mercato, ma di fatto per dimensioni, scala e competenze si pone come una realt unica, soprattutto per le aziende di medie e grandi dimensioni, perch diventa una sorta di arbitro imparziale nella scelta del mix di soluzioni pi adatto per le esigenze dei propri clienti.

La prima cosa che abbiamo chiesto a Harish Grama quale sia il suo punto di vista sull’evoluzione del cloud, che come dicevamo in precedenza, configura un ambiente molto complesso dove le aziende fanno fatica a districarsi. Anche Grama partito dal ferro e individua la genesi del cloud dalla necessit di ottimizzare le risorse hardware, inizialmente con la virtualizzazione, passando per il private cloud e la quasi casualit con cui Amazon ha messo le basi per il public cloud moderno, quando ha costruito AWS, che inizialmente era pensato per rendere il pi efficiente possibile le risorse IT necessarie per far funzionare il proprio e-commerce. Grama conferma che il modello oggi pi diffuso quello del cloud ibrido, che permette di bilanciare l’innovazione connaturata al public cloud con le esigenze di riservatezza e latenza che pi facilmente vengono soddisfatte da risorse on-premise.

Per Kyndryl applicazioni cloud e legacy devono convivere

C’ per, secondo Grama, un motivo molto pi concreto per cui diventa praticamente indispensabile far convivere public cloud e data center proprietari, che legato al patrimonio applicativo presente sul mercato. Anche volendo, impensabile avere abbastanza tempo, denaro e talento per convertire applicazioni e processi che hanno governato le aziende negli ultimi 30/40 anni verso un modello cloud native. Non una considerazione cos scontata, perch quando le aziende hanno cominciato a rendersi conto dei vantaggi del cloud, iniziata una corsa forsennata per spostare sul public cloud tutti i possibili carichi di lavoro e anche nel minore tempo possibile. Una sorta di corsa all’oro dell’era digitale che avrebbe dovuto portare a consistenti vantaggi di costo per tutti. Di conseguenza abbiamo assistito a innumerevoli progetti di lift and shift, con una visione decisamente miope: si era chiaramente sottovalutato il fatto che trasferire applicazioni, senza reingegnerizzarle in ottica cloud native, ha avuto l’effetto contrario, facendo aumentare, e non diminuire, i costi. In questa forsennata rincorsa il passaggio successivo stato pensare, appunto, di poter convertire TUTTE le applicazioni, ma qui ci si di nuovo scontrati con la dura realt, che forse poteva essere chiara fin dall’inizio.

Kyndryl Cyber Operations Center

indubbio che definire una strategia di trasformazione digitale e di transizione verso il cloud un processo complesso e sono necessarie competenze ad ampio spettro, non solo tecnologiche, per disegnare un percorso efficace e compatibile con le diverse esigenze di ogni singola azienda. Per Grama il ruolo di Kyndryl sta proprio nel proporsi come un partner fidato che, sia per le competenze sia per lautonomia rispetto ai principali attori del mercato, in grado di guidare i clienti in questo percorso. Percorso che inizia identificando le esigenze dei clienti, individuando in quale fase si trovano, prosegue definendo un progetto condiviso e continua con limplementazione e la gestione continuativa, perch il percorso ha un inizio, ma non necessariamente una fine.

Un ciclo continuo di miglioramento costante

Questo percorso, che forse sarebbe meglio chiamare ciclo vista la sua dinamica, inizia con un inventario del parco applicativo del cliente che permette di valutare quali applicazioni sono gi cloud ready, quali possono essere adattate e, nel caso non fosse possibile, se possono essere rimosse o se devono essere mantenute come tali o vanno riscritte. Anche in funzione delle restrizioni normative e sempre rimanendo orientati a raggiungere gli obiettivi aziendali, viene definita una governance che la pietra miliare su cui poi ruota la strategia e tutte le decisioni che ne conseguono. Questo un passaggio in cui si nota lunicit di Kyndryl rispetto ad altri player del settore, perch spesso le grandi aziende di consulenza, sempre pi attente alla tecnologia, si fermano alla fase iniziale di impostazione della strategia, ma poi non seguono il cliente anche nella fase di implementazione e di gestione. Kyndryl invece pu continuare a supportare i clienti anche nella modernizzazione e nella riscrittura delle applicazioni e in tutte le attivit denominate second day, quindi patch, manutenzione, individuazione delle vulnerabilit. Inizia un ciclo di vita continuo di gestione del parco applicativo e dell’infrastruttura.

Kyndryl Global Headquarter

Infrastruttura un’altra parola chiave che va di pari passo con il cloud. Secondo Grama infatti indispensabile fare un’attenta analisi dell’infrastruttura attuale del cliente e di quale sia il giusto mix, che non mai lo stesso, di cui ha bisogno per le sue specifiche esigenze. Di pari passo con l’analisi del parco applicativo quindi indispensabile configurare il giusto mix fra cloud e on premise, e successivamente definire quale cloud e come strutturare il data center, affinch tutto possa procedere in modo armonico.

La cultura tecnologica per superare le resistenze al cambiamento

Armonia che molto difficile ottenere, non solo per vincoli tecnologici o di competenze. Spesso l’ostacolo pi grande che si incontra in azienda culturale, perch non c’ allineamento all’interno delle aziende fra le varie componenti. Decisamente efficace l’immagine che ci ha dato Harish Grama, che per descrivere gli ostacoli di carattere culturale ha usato il termine frozen middle intendendo il fatto che spesso i vertici aziendali e tutta la parte tecnologica sono entusiasti per la trasformazione in ottica cloud, perch ne percepiscono chiaramente i benefici. C’ per una fascia di management intermedio che vedr dei cambiamenti immediati nelle modalit di lavoro, conseguenti al passaggio al cloud. indispensabile che tutti siano allineati e, soprattutto, motivati, altrimenti la trasformazione destinata a fallire. Grama ha concluso sottolineando che prestare attenzione alla struttura organizzativa, al supporto dei vertici e alla cultura che si sta costruendo in azienda importantissimo per una trasformazione di successo.

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