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Di intelligenza artificiale se ne parla tanto e in monteplici declinazioni. Sembra quasi che sia un qualcosa che deve ancora accadere, di un futuro prossimo. In realtà è già presente nelle nostre vite e forse ancora in molti non lo sanno. Ecco perché Samsung dalla SmartThings Home di Milano, in occasione dell’AI Days – AI for ALL, ha annunciato i risultati del nuovo Trend Radar sul tema “Italiani e Intelligenza Artificiale”

Trend radar è l’ultima di una serie di ricerche che Samsung ha sviluppato insieme a Human Highway, l’istituto di ricerche di mercato specializzato nell’analisi dei cambiamenti nelle relazioni umane prodotti dalle tecnologie e dal digitale. L’analisi offre una panoramica sul rapporto degli italiani con l’Intelligenza Artificiale; il loro livello di conoscenza, percezione e atteggiamento, i punti di forza e i benefici che è in grado di generare. Infine i device che maggiormente vengono associati alle funzionalità dell’AI nella quotidianità. Sintomo che il mondo delle intelligenze artificiali è tutt’altro che astratto. Negli Stati Uniti l’IA è più che una realtà, in collegamento da New York Eugenio Zuccarelli, data scientist e autore di “Intelligenza Artificial”, ha spiegato come gli americani amano usarla, ad esmpio, per la gestione delle vacanze.

I dati della ricerca, tra GenZ e Boomer

Dal 2018 al 2023 gli investimenti delle aziende sull’intelligenza artificiale sono cresciuti del 262%. Solo dal 2022 al 2023 del 52%. Segno che la GenAI ha attirato un interesse molto più ampio rispetto agli addetti ai lavori, come ha spiegato Irene Di Deo, ricercatrice senior dell’Osservatorio dell’Artificial Intelligence del Politecnico di Milano. Quello che un po’ risalta agli occhi è che il 58% degli Italiani non ha ancora un’idea chiara di cosa sia effettivamente l’IA. Pur non comprendendone i dettagli tecnici, ne percepisce però i benefici nel presente e nel futuro. La GenZ è la generazione più preparata sull’argomento: il 55% di loro ha una conoscenza puntuale della materia. Seguono i Millennial (49%) e la GenX (37%). Sono i Boomer invece la categoria con le idee meno chiare: infatti, tra coloro che dichiarano di avere una conoscenza vaga, il 71% è proprio di questa generazione. In generale però emerge un clima di fiducia, infatti il 65% degli Italiani ritiene che migliorerà la nostra vita. Ma forse il vero punto di forza dell’IA secondo gli Italiani è il risparmio: di tempo, di risorse e di energia.

Samsung AI Days – AI for ALL

I dispositivi dove l’IA ha un maggiore impatto 

Secondo gli Italiani, i device su cui l’Intelligenza Artificiale può raggiungere i massimi livelli di aiuto personalizzato sono: lo smartphone (54%), il laptop (44%), gli elettrodomestici (27%), gli Smart TV (17%), lo smartwatch (11%), il tablet (7%). Smartphone e laptop sono considerati i due device su cui l’AI ha maggiore impatto per la GenZ (55% circa). Il laptop, invece, è il device che più può beneficiare dell’AI secondo il 49% dei Boomer (vs. 47% dello smartphone). I Millennials identificano negli Smart TV i device in cui l’Intelligenza può̀ raggiungere i suoi massimi livelli di aiuto personalizzato all’utente (19% del campione vs il 14% degli appartenenti alla GenZ). Gli elettrodomestici invece raggiungono il picco con la GenX (28%).

 

Entrando nel dettaglio degli elettrodomestici, quelli secondo gli Italiani su cui l’Intelligenza Artificiale può raggiungere i massimi livelli di aiuto personalizzato sono il robot per le pulizie (49%), la lavatrice (32%), il frigorifero (29%), la lavastoviglie (17%) e il forno (16%). Il robot è considerato l’elettrodomestico in cui l’AI ha maggiore impatto, soprattutto per GenZ (53%) e Millennial (53%). La lavatrice aumenta con l’età, raggiungendo il suo picco tra i Boomer (36%) al contrario del forno che raggiunge il picco con la GenZ (18%). Il frigorifero invece raggiunge il picco con i Millennial (30%). 

Per Samsung al centro c’è il consumatore

I tre vicepresidenti di Samsung hanno affrontato i principali aspetti legati al concetto di “AI for All”, visione che pone l’utente al centro e mira a migliorare significativamente la vita delle persone, rendendola più comoda, efficiente e piacevole. Lo spunto di partenza è stata la discussione relativa ai dati emersi dalla ricerca Trend Radar “Italiani e Intelligenza Artificiale”. Dallo studio si evince che il 58% degli italiani non ha ancora un’idea chiara di cosa sia effettivamente l’IA. Pur non comprendendone i dettagli tecnici ne percepisce i benefici nel presente e nel futuro. Dato che sottolinea l’importanza di eventi come il Samsung AI Days per aumentare la consapevolezza e la comprensione dell’IA tra il pubblico generale.

In particolare, l’evento, ha messo in evidenza l’impegno di Samsung nel democratizzare l’accesso all’IA integrandola in diversi settori per andare incontro a esigenze, valori e stili di vita specifici attraverso i suoi dispositivi. Applicata in modo ponderato, la tecnologia potenziata dall’intelligenza artificiale può migliore la vita degli utenti, consentendo di orientare lo stile di vita in base a ciò che è veramente importante per ciascuno. 

I tre vicepresidenti Samsung
Da sinistra: Nicolò Bellorini (Vice President Head of Business Mobile eXperience), Bruno Marnati (Vice President Head of Audio Video) e Daniele Grassi (Vice President Head of Home Appliances)

Le nostre domande ai vicepresidenti Samsung

A Nicolò Bellorini, Vice President Head of Business Mobile eXperience, abbiamo chiesto: Come può crescere l’intelligenza artificiale sugli smartphone?

“Sta già crescendo da quando abbiamo lanciato S24. Adesso l’IA è stata estesa a tutti i flagship di Samsung: la serie S, la serie Z, tablet, smartwatch e presto arriverà anche il PC. In poco tempo siamo arrivati ormai a 8,8 milioni di device installati attivi in Italia che hanno l’intelligenza artificiale. L’obiettivo sarà potenziare i servizi più apprezzati dagli utenti come ad esempio la traduzione live”.

 

Bruno Marnati, Vice President Head of Audio Video ci ha spiegato come l’IA è entrata anche nel mondo dei televisori.

“Per Samsung l’obiettivo è quello di far diventare il televisore un vero e proprio hub che mette in connessione tutta la casa. Sarà bellissimo arrivare nella nostra abitazione e non preoccuparsi di abbassare la gradazione della luce. E se stai giocando con un videogioco la tv setta audio e video per rendere al meglio l’esperienza di ogni tipo di game. Gli europei di calcio sono alle porte e guardare le partite con i nostri tv sarà ancora più bello perchè grazie all’IA le immagini saranno più spettacolari e nitide, pallone compreso”. 

 

A Daniele Grassi, Vice President Head of Home Appliances, invece abbiamo chiesto quale sarà l’elettrodomestico che sarà più caratterizzato dall’IA.

“Sicuramente il forno. Collegato alla rete è in grado di scaricare ricette dalla nostra Samsung food. E poi in base alle immagini è in grado di scegliere il livello di croccantezza e di doratura della pietanza che andremo a cuocere. Ma l’IA sarà molto importante anche nei robot per la pulizia e per i piani a induzione”.



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