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L’attacco informatico subito dall’Internet Archive, la rinomata biblioteca digitale no-profit americana, ha causato seri disagi e l’interruzione dei suoi servizi. Gli hacker responsabili, identificati come Blackmeta, hanno colpito la piattaforma proprio nel momento in cui stava per essere resa pubblica una precedente violazione che ha compromesso oltre 31 milioni di account.

Secondo Troy Hunt, esperto di sicurezza informatica, gli attacchi sembrano essere collegati, indicando un coinvolgimento multiplo. Il fondatore dell’Internet Archive, Brewster Kahle, sta aggiornando costantemente gli utenti attraverso i social media mentre il team lavora per ripristinare la piena funzionalità dei servizi. Questo incidente si aggiunge alle sfide preesistenti della piattaforma, coinvolta attualmente in dispute legali riguardanti i diritti d’autore degli ebook.

L’Internet Archive rappresenta una risorsa di inestimabile valore per la conservazione della cultura digitale, offrendo gratuitamente accesso a una vasta gamma di risorse tra cui software, media e siti web storici. Kahle ha confermato che gli hacker hanno compromesso sia il sito principale che l’Open Library, il catalogo digitale dei libri, e ha sottolineato che la priorità assoluta è la protezione dei dati degli utenti prima di ripristinare pienamente i servizi.

Fino a mercoledì, chi cercava di accedere al sito si sarebbe trovato di fronte a un messaggio degli hacker che ironicamente annunciava il furto dei dati di milioni di account. La notizia è stata corroborata anche da “Have I Been Pwned?”, un portale che permette agli utenti di verificare se i propri dati sono stati coinvolti in violazioni informatiche.

(Articolo riprodotto con il permesso di )