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venerdì, Lug 03

Linux in crescita, Windows stabile, macOS giù

Da Punto-Informatico.it :

Puntuale come all’inizio di ogni mese, NetMarketShare pubblica le statistiche aggiornate sulla quota attribuita alle diverse piattaforme in ambito desktop e laptop. Ciò che balza all’occhio è anzitutto Linux che continua nel suo trend di crescita, mentre Windows non fa segnare alcuna variazione e macOS scivola in attesa del prossimo major update Big Sur.

Sistemi operativi: il market share a giugno 2020

I sistemi operativi del pinguino raggiungono nel loro complesso il 3,61% considerando le varie distribuzioni in circolazione con un +0,44% rispetto a fine maggio. Quelle di casa Microsoft mantengono ben salda la loro leadership con l’86,69% (invariato) e i S.O. della mela morsicata scendono al 9,22% perdendo lo 0,46% e proseguendo così nella tendenza al ribasso.

Il market share dei sistemi operativi desktop e laptop a fine giugno 2020

Focalizzando l’attenzione sulle singole release, Windows 10 guadagna un +1,10% in poche settimane complice la campagna messa in campo dal gruppo di Redmond per spingere gli utenti all’aggiornamento dalle edizioni precedenti. Ne è testimonianza il calo dello 0,93% attribuito a Windows 7 e quello dello 0,12% di Windows XP. Sale OS X 10.15 Catalina con un +0,11%, mentre l’incarnazione precedente OS X 10.14 Mojave perde lo 0,35%.

Il market share dei sistemi operativi desktop e laptop a fine giugno 2020

L’incremento dell’ecosistema Linux è spinto in gran parte da Ubuntu che guadagna un +0,46%, mentre le altre distribuzioni sono in leggero calo (-0,03%). Piccolissima variazione per Chrome OS di Google che dopo diversi mesi fermo allo 0,40% della quota complessiva si muove solo di un +0,01%.

Numeri che definiscono l’attuale situazione del mercato PC, interessato in questo 2020 dall’impatto della crisi sanitaria ed economica che secondo le stime contribuirà a contrarne il giro d’affari, nonostante l’adozione su larga scala dello smart working, della didattica a distanza e dei sistemi per la comunicazione da remoto abbia spinto molti a investire nell’acquisto di un nuovo computer.



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