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lunedì, Gen 04

L’Italia rischia di essere sospesa dal Comitato olimpico internazionale



Da Wired.it :

Se entro il 27 gennaio il governo italiano non modificherà la riforma del settore sportivo voluta dal primo governo Conte, il Cio sospenderà il nostro paese e a Tokyo 2021 gli atleti italiani saranno costretti a presentarsi senza bandiera e inno nazionali

Olimpiadi (Getty Images)
(foto: Getty Images)

L’Italia potrebbe essere oggetto di una sospensione temporanea dal Comitato olimpico internazionale, che verrà probabilmente comminata durante la prossima riunione in videoconferenza del suo esecutivo il 27 gennaio. L’idea di sanzionare il nostro paese, reo di violazione dell’art. 27 della Carta olimpica, arriva quasi due anni dopo la contestata riforma dello sport approvata dal primo governo Conte nell’agosto del 2019. Secondo il Cio, infatti, con la nuova legge sostenuta da M5S e Lega “è stata compromessa l’autonomia richiesta espressamente dal regolamento” olimpico.

Anche il Comitato olimpico nazionale italiano (Coni) aveva fornito parere contrario alla riorganizzazione del settore sportivo. Fra i vari provvedimenti della riforma, lo stesso Coni è stato pesantemente riorganizzato dalla creazione di una nuova società pubblica per lo sviluppo dell’attività sportiva in Sport e Salute S.p.a., non ancora entrata pienamente in servizio perché “in attesa di chiarimenti sulle sue competenze” (ma a cui spetta la maggior parte delle entrate fiscali dello stato derivate dallo sport).

Negli ultimi anni, il Cio aveva inviato lettere al nostro esecutivo in merito a questo problema, in particolare al ministero dello Sport, senza ottenere tuttavia risposta. Se il governo Conte bis non risolverà la questione con le opportune modifiche legislative entro il 27 gennaio, nella peggiore delle ipotesi, la sospensione dell’Italia dal Cio potrebbe costringere la delegazione olimpica italiana a presentarsi senza bandiera e inno nazionali ai Giochi estivi di Tokyo 2021, così come succederà alla Russia dopo lo scandalo doping.

È abbastanza imbarazzante essere arrivati a questo punto. Tutti sanno il rischio che corriamo, ci auguriamo che chi ha l’onere e la responsabilità di trovare una soluzione quantomeno mantenga la parola. L’Italia in questi frangenti dà il meglio di sé e tira fuori il coniglio dal cilindro”, ha commentato il presidente del Coni Giovanni Malagò, durante la trasmissione radiofonica Sabato Sport su Rai Radio 1 il 26 dicembre scorso.

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[Fonte Wired.it]