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mercoledì, Mar 01

Lo strangolatore di Boston racconta una storia vera che più vera non si può



Da Wired.it :

In controtendenza con le ricostruzioni  “affascinanti” delle vite di veri serial killer e dei casi a loro legati, Lo strangolatore di Boston, film period al suo debutto su Disney+ il 17 marzo, è la cronaca concisa e senza ambiguità della caccia a un assassino seriale. Ambientato negli anni ’60, adotta il punto di vista di chi ha fatto di tutto per fermarlo: le giornaliste che per prime hanno riconosciuto la sua esistenza. Il trailer, di fresca uscita, ricorda come numerose intrusioni nelle case di donne sole culminate con torture e omicidi furono per la prima volta riconosciute come parte di uno schema dalla giornalista Loretta McLaughlin. “Sono cresciuto a Boston e ho sempre sentito parlare dello Strangolatore , ma non sapevo nulla del caso” ci ha rivelato il regista Matt Ruskin. 

“Poi ho sentito di Loretta McLaughlin, la prima a collegare gli omicidi e a raccontare la storia su un giornale. Sono rimasta davvero affascinato sia dall’incredibile mistero dell’omicidio, sia dalla storia personale della protagonista, che ha lavorato instancabilmente per cercare di mettere in guardia e informare la gente, e in particolare le donne, in un momento in cui il dipartimento di polizia non riusciva a fare nulla” ha continuato. Grazie a lei, single, vedove e divorziate che vivevano da sole e che venivano aggredite in casa, vennero a sapere di essere in pericolo, leggendo dai giornali che là fuori un uomo dall’aspetto innocuo vagava per la città in cerca di vittime da stuprare e uccidere. 



[Fonte Wired.it]