Seleziona una pagina
mercoledì, Feb 24

Lo strano caso dell’uomo che ha finto il suo rapimento per non andare al lavoro



Da Wired.it :

Brandon Soules si è imbavagliato, legato le mani dietro la schiena con la cintura e poi sdraiato sul ciglio di una strada dell’Arizona: tutto per riuscire a saltare dei giorni di lavoro nella sua officina. La trovata geniale è però stata smascherata dai detective della città di Coolidge, che lo hanno arrestato per depistaggio

Cosa sareste disposti a fare per non dover andare a lavoro? Un ragazzo di 19 anni di Coolidge, Arizona, è arrivato a fingere il proprio rapimento e farsi ritrovare dalla polizia legato e imbavagliato, lungo il ciglio di una strada che conduce al deserto dello stato americano. Ma non finisce qui.

(foto: Coolidge Police Department)

Brandon Soules lavorava – l’imperfetto è d’obbligo, dopo la sua bravata – per un’officina, dove si occupava del montaggio degli pneumatici, ma la settimana scorsa non se la sentiva proprio di timbrare il cartellino. Così, in un momento di creatività inedita si è deciso a inscenare il proprio rapimento e saltare quanti più giorni di lavoro possibile: si è fatto trovare imbavagliato e con le mani legate dietro la schiena, sul ciglio di una strada dell’Arizona. Agli agenti ha raccontato di essere stato tramortito e caricato su un’auto da due uomini che lo aspettavano davanti a casa sua, una volta tornato da lavoro. Alla base del rapimento – tenetevi forte – secondo la sua teoria a prova di bomba ci sarebbe stato un tesoro sepolto nel deserto dal padre molti anni prima. Un’ingente quantità di denaro su cui i due uomini avrebbero voluto mettere le mani, arrivando a rapirlo e picchiarlo per provare a estorcergli informazioni sull’esatta ubicazione del malloppo.

Per giorni la polizia ha indagato sui due presunti colpevoli, controllando le riprese della videosorveglianza della zona in cui è stato ritrovato Soules e interrogando possibili testimoni. Quando però sono arrivati i risultati degli esami medici effettuati sul giovane, questi ultimi non hanno riportato segni di contusioni o di traumi. A quel punto gli agenti hanno incominciato a insospettirsi sulla veridicità del racconto. Così, dopo aver ripetutamente interrogato il ragazzo, riscontrando diverse incongruenze nella sua ricostruzione dei fatti, i detective hanno concluso che la storia dovesse essere falsa e il rapimento una messa in scena.

Soules ha poi confessato di aver inventato tutto, di essersi imbavagliato e legato da solo, per poi sdraiarsi a bordo strada e aspettare che qualcuno chiamasse la polizia. La motivazione era proprio riuscire a saltare quanti più giorni di lavoro possibile con una giustificazione valida e indipendente dalle sue volontà. Il suo piano ha, in parte, funzionato: ora è infatti in stato di arresto, con l’accusa di falsa testimonianza e depistaggio di indagini della polizia. Inoltre è stato anche licenziato dall’azienda per cui lavorava, la Tire Factory, sul cui sito web ora campeggia la scritta “Now hiring” (stiamo assumendo) nella homepage.

Potrebbe interessarti anche





[Fonte Wired.it]