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mercoledì, Ago 07

Lo streaming spinge la crescita del mercato discografico, anche in Italia


Il mercato discografico sta bene, i tempi bui di qualche anno fa sembrano un brutto e lontano ricordo: merito soprattutto dello streaming, che continua a macinare ritmi di crescita da record, spingendo nuovamente verso l’alto il giro d’affari dell’intero settore. In questo articolo i numeri condivisi da FIMI nel suo ultimo report, con l’attenzione focalizzata sull’Italia e sulla prima metà del 2019.

Musica in Italia: +5% del mercato in sei mesi

Da gennaio a giugno i ricavi sono saliti del 5% se confrontati con lo stesso periodo del 2018, attestandosi a 86,04 milioni di euro. Piattaforme come Spotify, Google Play Musica, YouTube Music, Apple Music, Deezer e le altre proposte dello streaming generano il 63% degli utili nell’industria (54,32 milioni di euro in sei mesi). Gli abbonamenti premium hanno fatto registrare un +32% delle entrate rispetto a un anno prima e si segnala un trend positivo anche per gli introiti dagli ascolti supportati da inserzioni pubblicitarie (ora più proficui rispetto a quelli derivanti dal video sharing).

FIMI: i numeri del mercato discografico in Italia

Su lo streaming, giù i CD

Concentrandosi sull’Italia emerge che la musica digitale oggi occupa il 73% del mercato (includendo download e mobile), mentre il supporto fisico continua nel suo progressivo declino raggiungendo il 27% (-12% in un anno). Fanno eccezione i vinili, tornati ad essere apprezzati da vecchi appassionati e nuove leve, con un +4,8%. Ne deduciamo dunque che a cedere la quota più importante siano stati i CD.

FIMI: i numeri del mercato discografico in Italia

Bonus Cultura e lotta alla pirateria

FIMI sottolinea inoltre come nello Stivale si ascolti sempre più musica nostrana: 8 su 10 tra gli album e 7 su 10 tra i singoli, considerando quelli di maggior successo da gennaio a giugno. A spingere la crescita anche il Bonus Cultura 18app che in sei mesi ha generato circa 11 milioni di fatturato grazie ai circa 430.000 neo-maggiorenni che hanno approfittato dell’iniziativa.

Altro elemento fondamentale è quello costituito dalla lotta alla pirateria, in calo del 50% negli ultimi due anni grazie sia alle attività di contrasto messe in campo online sia a un’offerta legale sempre più appetibile e capace di andare incontro alle esigenze del pubblico.



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