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martedì, Mag 25

Loki, tutto quello che sappiamo finora della serie Marvel



Da Wired.it :

Quest’altro spinoff degli Avengers debutta il 9 giugno su Disney+. Protagonista, il dio degli inganni, interpretato da Tom Hiddleston, che non è esattamente quello che si era allontanato dal lato oscuro in Thor: Ragnarok

Dopo WandaVision e The Falcon and the Winter Soldier, Loki sarà la terza serie spinoff degli Avengers incentrata su un personaggio “secondario” dell’universo cinematografico marveliano a fare la sua comparsa sulla piattaforma di streaming a pagamento Disney+. Debutta il 9 giugno, con una prima stagione composta da sei episodi e la prospettiva di un seguito, dedicato alle avventure della capricciosa e mefistofelica divinità che dà il nome alla serie e che avrà di nuovo le fattezze dell’attore britannico Tom Hiddleston, lanciato dal nordic noir inglese con Kenneth Branagh Wallander nel 2008 e ingaggiato da quest’ultimo, poi regista del primo film su Thor, per interpretare il dio dell’inganno, figlio adottivo di Odino e fratello malvagio ma “redento” del dio del tuono. Tuttavia, il Loki che vedremo non è esattamente quello che si era allontanato dal lato oscuro in Thor: Ragnarok.

1. La premessa

Gli spinoff seriali della Marvel sono stati concepiti per dare spazio a quei supereroi che hanno accompagnato i Vendicatori principali – Iron Man, Capitan America, Thor, Hulk – nel corso dei popolari cinecomics della Casa di Topolino, donando loro un luogo dove fossero i protagonisti assoluti. Tuttavia, è difficile inquadrare Loki in questo senso, perché è un antagonista e un villain (almeno all’inizio), e non esattamente “secondario”. Anzi, con la sua interpretazione esuberante Hiddleston si è premurato di rubare la scena al collega Chris Hemsworth in più di un’occasione, finendo in sei capitoli del Marvel Cinematic Universe. Dopo essersi riavvicinato al fratello, Loki è stato ucciso da Thanos in Avengers: Infinity War, per questo quello che vedremo nella serie a lui dedicata è un altro” Loki.

2. L’altro Loki

L’altro Loki è quello che ha agguantato il Tesseract in Avengers: Endgame e se l’è filata di soppiatto mentre i Vendicatori tornavano indietro nel tempo per cambiare il destino dell’universo e delle creature decimate (o meglio, dimezzate) da Thanos. Questo significa che il Loki più amichevole, affidabile e quasi redento, che si era evoluto da sprezzante denigratore dell’umanità e da manipolatore della realtà in un essere lievemente più mansueto, non è il Loki della serie: è il supervillain egocentrico, irresponsabile e mercuriale degli inizi che inveiva contro Hulk e finiva ripetutamente sbattuto per terra da questi. Il suo interprete ha spiegato che il logo cangiante della serie suggerisce il continuo mutamento del personaggio, la capacità di cambiare volto, umore e sentimenti, per cui aspettatevi un protagonista imprevedibile.

3. La storia

Loki è stato definito dai suoi autori come un crime thriller. Ritroviamo, infatti, il dio in custodia, naturalmente contro la sua volontà, della Time Variance Authority, l’immancabile organizzazione fantascientifica di agenti del Tempo che si è assegnata la missione di preservare la linea temporale dell’universo e sistemare i pasticci orditi dalle figure che si sono prodigate per corromperla, come lo stesso Loki. Anche il protagonista è un’anomalia da eliminare e affinché la sua cancellazione dal tempo e dallo spazio non venga resa effettiva, il dio dell’inganno non ha altra scelta se non quella di assecondare le richieste dei capi dell’agenzia che vogliono costringerlo a sistemare la realtà corrotta. La sinossi di Loki pertanto specifica che “Loki inizia con le avventure del fratello di Thor a spasso nel tempo, mentre attraversa tappe fondamentali della Storia dell’umanità e influenza svariati momenti storici.

4. Lo showrunner

Lo showrunner di Loki è Michael Waldron, conosciuto dagli spettatori di Community e ancor più di Rick and Morty. Auspicabilmente, seguirà il percorso inaugurato da Taika Waititi – altro autore ingaggiato dalla Casa di Topolino per l’innegabile talento dell’ironia – con Thor: Ragnarok, dando dunque alla serie un’impronta comica. Waldron avrebbe dovuto essere il primo produttore a debuttare su Disney+ con un titolo ispirato al Marvel Cinematic Universe dopo la cancellazione da parte di Disney di tutte le serie marveliane diffuse su Netflix. I toni avrebbero dovuto essere meno cupi rispetto a quelli di Daredevil o Punisher, e l’atteggiamento truffaldino di Loki unito all’impronta da commedia apportata da Waldron sarebbero serviti a evidenziare la differenza. Tuttavia, la pandemia ha costretto la produzione di Loki a sospendere le riprese – iniziate a gennaio 2020 ma messe in pausa fino a settembre e concluse a dicembre – e a far slittare il debutto dello show dopo WandaVision The Falcon and the Winter Soldier.

5. Il resto del cast

Accanto a Tom Hiddleston orbiterò una manciata di personaggi – e i loro relativi interpreti – inediti rispetto all’universo cinematografico marveliano. Owen Wilson (Zoolander) si è guadagnato il ruolo di Mobius M. Mobius, l’agente della Tva che lavorerà a stretto contatto con Loki. La britannica Sophia di Martino (Yesterday) potrebbe avere la parte della versione femminile di Loki, dio dell’inganno e mutaforma. Wunmi Mosaku di Lovecraft Country sarà un’altra collega del Tva, Hunter B-15; mentre Gugu Mbatha-Raw di Doctor Who ha ottenuto di interpretare il giudice della Tva Renslayer. Richard E. Grant, apparso in Star Wars: L’ascesa di Skywalker, potrebbe incarnare una versione anziana di Loki ma è ancora un segreto. Appare improbabile che Thor/Chris Hemsworth faccia la sua comparsa nella serie, anche se è possibile che questa introduca in qualche modo gli eventi che formeranno la trama del prossimo film dedicato al Dio del tuono, Thor: Love and Thunder.

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[Fonte Wired.it]