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I Paesi Bassi hanno annunciato di voler rafforzare il controllo sull’export di tecnologie per la produzione di microchip al di fuori dell’Unione Europea per motivi di sicurezza. A partire da domani, verrà ampliata la misura di controllo sulle apparecchiature avanzate utilizzate per la produzione di semiconduttori, in particolare quelle per la litografia ultravioletta profonda. La ministra Reinette Klever ha sottolineato che i progressi tecnologici hanno portato a maggiori rischi per la sicurezza legati all’esportazione di questa specifica tecnologia, specialmente considerando il contesto geopolitico attuale.

Questi nuovi controlli nazionali seguono la stretta annunciata a marzo del 2023, frutto di un accordo tra L’Aja, gli Stati Uniti e il Giappone per limitare le vendite di tecnologia alla Cina. Secondo le regole stabilite, l’azienda olandese leader nel settore dei chip, Asml, dovrà ottenere licenze specifiche per esportare la tecnologia più avanzata, inclusa la litografia ultravioletta profonda, che potrebbe essere utilizzata per la produzione di armi. Il governo olandese valuterà le richieste caso per caso.

La ministra Klever ha sottolineato che i Paesi Bassi giocano un ruolo di primo piano in questo settore e che ciò comporta delle responsabilità che vengono prese seriamente. L’industria olandese dei semiconduttori verrà informata in modo chiaro e trasparente sugli aspetti delle nuove misure, che sono state progettate con attenzione per minimizzare le interruzioni nelle catene di approvvigionamento globali.

(Articolo originale pubblicato su )