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lunedì, Dic 14

L’Ucraina vuole proporre Chernobyl come sito Unesco



Da Wired.it :

Il nuovo ministro della Cultura ucraino Oleksandre Tkatchenko sta preparando una proposta da sottoporre all’Unesco per riconoscere la zona di esclusione che circonda la centrale nucleare di Chernobyl come patrimonio culturale dell’umanità

chernobyl
(foto: Getty Images)

Il nuovo ministro della Cultura ucraino Oleksandre Tkatchenko, in carica da sei mesi, ha proposto di classificare il sito di Chernobyl, teatro del peggior disastro nucleare della storia, come patrimonio mondiale dell’Unesco. Ciò per evitare che la zona di esclusione di Chernobyl venga danneggiata dalle condizioni meteorologiche e dal grande afflusso di turisti che sta sperimentando da un po’ di tempo a questo parte. “È uno dei territori più emblematici dell’Ucraina” e va “preservato per l’umanità”, ha sottolineato Tkatchenko.

L’espansione dell’attività turistica

Un riconoscimento del genere da parte dell’agenzia per i beni culturali delle Nazioni Unite potrebbe aiutare il governo ucraino a sviluppare ulteriormente l’attività turistica sul sito e a preservare l’integrità dei suoi edifici. “La zona di Chernobyl è già oggi un’attrazione famosa in tutto il mondo, i turisti vengono già in Ucraina per questo. Purtroppo, questo posto non ha uno status ufficiale: se dovesse diventare patrimonio mondiale dell’Unesco sarebbe solo positivo” ha spiegato a Euronews Maksym Polivko, guida turistica nella zona di esclusione.

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Nel corso del 2019, infatti, Chernobyl ha toccato un nuovo record di visitatori, soprattutto dopo l’uscita della fortunata miniserie omonima firmata da Hbo: circa 124 mila turisti, di cui almeno 100 mila stranieri, si sono recati sul sito. Nel 2018, i turisti erano stati 72 mila.

Cosa significa zona di esclusione?

Con questo termine si intende la porzione di territorio, pressappoco grande come il Lussemburgo, che circonda per 30 chilometri la centrale nucleare di Chernobyl dopo l’esplosione del reattore 4 alla fine di aprile del 1986. Oltre al sito, ancora pericoloso, il disastro lasciò intere zone dell’Ucraina e della vicina Bielorussia gravemente contaminate dalle radiazioni.

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Per questo, il ministro Tkachenko insiste sulla necessità di far capire ai visitatori di Chernobyl che non si tratta di una “semplice avventura in territorio proibito”. Con l’aiuto di esperti, il ministero della Cultura vuole preparare programmi di viaggio volti a “percepire il territorio come un luogo della memoria che dovrebbe insegnarci delle cose”, soprattutto oggi che ci troviamo nel mezzo di una crisi ambientale globale.

L’Ucraina sta preparando un dossier con la proposta da presentare all’Unesco entro la fine di marzo del 2021 e un gruppo di esperti dell’Onu dovrebbe quindi visitare il sito nucleare l’estate prossima. La decisione finale è prevista non prima del 2023.

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[Fonte Wired.it]