L’Europa attacca Meta per le dipendenze create dai social
L’Europa non risparmia critiche a Meta, accusata di condurre i giovani europei nel vortice della dipendenza dai social. Bruxelles mette in guardia l’azienda di Mark Zuckerberg, sostenendo che gli algoritmi di Facebook e Instagram stimolano comportamenti dannosi nei minori, portandoli a isolamento e depressione.
Il commissario Thierry Breton guida la squadra tech Ue in questa crociata contro Meta, sottolineando che la protezione dei giovani online è una priorità. Le risposte fornite dall’azienda non sono state ritenute soddisfacenti, spingendo Bruxelles ad avviare un’indagine ufficiale.
La preoccupazione principale riguarda gli effetti negativi sulla salute fisica e mentale dei giovani europei, con l’obiettivo di verificare se Meta abbia rispettato gli obblighi del Digital Services Act. L’azienda rischia multe fino al 6% del suo giro d’affari globale e potrebbe essere costretta a modificare il funzionamento delle sue piattaforme.
Il clima di sfida si estende anche agli Stati Uniti, dove le autorità condividono le preoccupazioni europee. Meta replica sottolineando gli sforzi fatti per proteggere i giovani online, ma la pressione delle indagini è sempre più incalzante.
La battaglia sulla protezione dei minori dai rischi dei social è aperta, e l’azienda di Zuckerberg dovrà rispondere in tempi rapidi alle critiche avanzate da Bruxelles. La partita è appena iniziata, e le conseguenze potrebbero essere pesanti per Meta.