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Lumaca mela, cos’è e perché le sue uova rosa sono pericolose

da | Giu 7, 2024 | Tecnologia


La lumaca mela, chiamata così per la sua caratteristica dimensione della conchiglia, è una specie invasiva che rappresenta una reale e seria minaccia per gli ecosistemi e l’agricoltura, ad esempio per le coltivazioni di riso, taro. Tanto pericolosa a tal punto da indurre la Commissione europea a vietarne la commercializzazione e inserirla nella lista degli organismi nocivi soggetti a quarantena. “Nei casi in cui venisse riscontrata la presenza del genere Pomacea in campi e in corsi d’acqua, tutti gli Stati membri devono istituire zone delimitate al fine di eradicare tali organismi e di garantire un monitoraggio intensivo per verificare la loro presenza”, si legge nella direttiva 2012/697/UE. Ma di che creatura di tratta esattamente?

La lumaca mela

Il suo nome scientifico è Pomacea canaliculata ed un mollusco d’acqua dolce originario del Sud America. La sua peculiarità è la forma della conchiglia, a spirale e a globo che può raggiungere grandi dimensioni simili appunto a quelle di una mela. Ma anche le sue uova sono facilmente riconoscibili: hanno, infatti, una colorazione rosa acceso/rosa-arancio e vengono deposte in grandi quantità. Le uova, inoltre, sono particolarmente resistenti alla siccità, si diffondono rapidamente e riescono a sopravvivere in condizioni estreme, anche in assenza di cibo.

poontip phrajunpolGetty Images

poontip phrajunpol/Getty Images

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Una lumaca invasiva

Oltre alle caratteristiche delle uova che le rendono così resistenti, la lumaca viene considerata una specie altamente invasiva perché si riproduce molto velocemente: può deporre, infatti, centinaia di volte in una sola volta. Secondo il Servizio Fitosanitario della Regione Lombardia, i grappoli possono essere costituiti da 300-800 uova e vengono deposti dalle femmine su piante, pilastri in cemento o legno, barche, pietre e molte altre superfici al di fuori dell’acqua. Inoltre, non ha predatori naturali nella zone dov’è stata introdotta e non c’è quindi competizione con le specie native, facendo sì che le popolazioni crescano in modo incontrollato. Essendo molto vorace e cibandosi di piante acquatiche e terrestri, alghe e detriti vegetali, infine la lumaca mela provoca seri danni agli ecosistemi locali, distruggendo l’habitat di altre specie. I danni associati alle infestazioni da conchiglia mela sono dovuti all’attività trofica dalle forme giovanili e degli adulti, che possono devastare intere coltivazioni.

Monitoraggio e controllo

Ad oggi, in un documento della regione Campania, la presenza e le segnalazioni sono ad oggi state assenti. Per il controllo della lumaca mela la legislazione europea prevede misure rigide. Gli Stati membri, infatti, devono creare zone delimitate per eradicarle e garantire un monitoraggio intensivo. In caso di avvistamento, come ricorda Microbiologia Italia, è essenziale segnalarne la presenza al Servizio Fitosanitario Nazionale o Regionale; istituire zone delimitate per impedirne la diffusione e, infine, un monitoraggio continuo per verificarne la presenza e l’eradicazione.



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Scritto da Flavio Perrone, consulente informatico e appassionato di tecnologia e lifestyle. Con una carriera che abbraccia più di tre decenni, Flavio offre una prospettiva unica e informata su come la tecnologia può migliorare la nostra vita quotidiana.

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