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mercoledì, Ott 02

L’umanità produce anidride carbonica 100 volte in più di tutti i vulcani sulla Terra


Secondo una nuova ricerca le attività antropiche sono responsabili di oltre 37 gigatonnellate di anidride carbonica all’anno. Un valore 100 volte superiore a quello prodotto da tutti i vulcani presenti sul nostro pianeta

anidride carbonica

Le attività antropiche producono fino a 100 volte più emissioni di carbonio rispetto a tutti i vulcani presenti sul nostro pianeta. A riferirlo sulle pagine della rivista Elements è uno nuovo studio del Deep Carbon Observatory, composto da un team internazionale di 500 ricercatori, nel quale viene descritto in che modo l’anidride carbonica, il gas serra responsabile del riscaldamento globale, viene immagazzinata, emessa e riassorbita sia dai processi naturali che da quelli artificiali.

Nello studio, durato circa dieci anni, i ricercatori hanno scoperto che le emissioni di anidride carbonica prodotte dalle attività antropiche superano in modo significativo quelle provenienti dai vulcani, considerati uno dei principali responsabili del cambiamento climatico. Dai loro risultati, infatti, è emerso che solamente due decimi dell’1% del carbonio totale della Terra, circa 43.500 gigatonnellate, si trova sopra la superficie degli oceani, della terra e della nostra atmosfera. Mentre il resto, ossia 1,85 miliardi di gigatonnellate, viene immagazzinato nella crosta, nel mantello e nel nucleo del nostro pianeta.

Un dato fondamentale per capire in che modo la Terra si sia formata miliardi di anni fa. Misurando alcuni dei più importanti isotopi di carbonio presenti nei campioni di roccia di tutto il mondo, i ricercatori, infatti, sono stati in grado di creare una linea temporale fino a 500 milioni di anni fa per riuscire a mappare il modo in cui il carbonio si muove tra crosta, mare e aria. E hanno scoperto che il nostro pianeta ha regolato i livelli atmosferici di anidride carbonica, salvo eventi catastrofici come eruzioni vulcaniche o il meteorite che ha portato all’estinzione dei dinosauri. Per esempio, l’impatto del meteorite di 66 milioni di anni fa, che ha generato il cratere Chicxulub e ha sterminato tre quarti della vita sulla Terra, ha rilasciato tra le 425 e le 1400 gigatonnellate di Co2. “In passato abbiamo visto che questi grandi input di carbonio nell’atmosfera causano il riscaldamento globale ed enormi cambiamenti sia nella composizione dell’oceano che nella disponibilità di ossigeno”, ha spiegato Marie Edmons del Queens’ College di Cambridge.

I ricercatori, inoltre, hanno stimato che le emissioni di anidride carbonica prodotte dalle attività antropiche in un solo anno, nel 2018, hanno superato circa 37 gigatonnellate. “La quantità di CO2 rilasciata nell’atmosfera dall’attività antropogenica negli ultimi 10-12 anni è equivalente al cambiamento catastrofico durante questi eventi che abbiamo visto nel passato del nostro pianeta”, ha spiegato all’Afp Edmonds. Mentre, la CO2 rilasciata ogni anno dai vulcani si aggira intorno a 0,3 e 0,4 gigatonnellate, circa 100 volte meno delle emissioni artificiali. “I negazionisti del cambiamento climatico credono che i vulcani siano i possibili responsabili delle massime emissioni di Co2, ma non è così”, ha affermato Edmonds.

Infatti, sebbene l’atmosfera terrestre abbia registrato concentrazioni più elevate di anidride carbonica rispetto ai giorni nostri, per le grandi eruzioni dei vulcani ci sono comunque voluti centinaia di migliaia di anni prima che si accumulassero questi livelli. Al contrario, le emissioni di anidride carbonica prodotte dall’umanità hanno visto aumentare i livelli di CO2 di due terzi nell’arco di pochi secoli. “I negazionisti del clima dicono sempre che la Terra si riequilibra”, ha concluso Celina Suarez, dell’Università di Arkansas. “Bene, sì. Si riequilibrerà, ma non su una scala temporale significativa per gli esseri umani”.

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