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lunedì, Ott 07

Luna, cresciuta (e già morta) anche una seconda foglia di cotone


Dalle ricostruzioni dei dati inviati dalla missione cinese Chang’E-4 i ricercatori hanno scoperto che la prima piantina di cotone cresciuta sul satellite (e già trapassata) aveva sviluppato due foglie

cotone
(foto: Chongqing University)

Si pensava che avesse una sola foglia il germoglio di cotone cresciuto e poi morto a gennaio sul rover Yutu-2 della missione lunare cinese ChangE-4 che si trova sulla faccia nascosta del nostro satellite. E invece c’era una fogliolina in più. Questa è la curiosa scoperta fatta dai ricercatori a partire dai dati arrivati dalla Luna, come riportato da Ieee Spectrum. La squadra di scienziati ha inoltre fornito una ricostruzione 3D, rielaborando dati e immagini dell’interno del vaso sul rover, dove erano contenuti i semi di cotone e di altre piante, non sopravvissuti alla notte lunare. Era la prima volta che qualcuno faceva crescere una pianta sulla Luna, anche se già i ricercatori sulla Stazione spaziale internazionale con più successo avevano coltivato e consumato insalata in orbita.

L’Agenzia spaziale cinese, Guójiā Hángtiānjú, aveva ricostruito un microambiente terrestre, terra e aria dentro un vaso pressurizzato, grande pressapoco come una piccola pentola. L’ambiente era stato popolato di specie diverse: semi di cotone, semi di patate, semi di arabetta comune, lievito e uova del moscerino della frutta. Una piccola apertura sul vaso permetteva alla luce del Sole di penetrare e permettere la fotosintesi. L’obiettivo di questo esperimento era quello di raccogliere dati sulla crescita delle piante in condizioni di gravità diverse da quella terrestre e perciò capire come ricostruire ecosistemi sulla superficie lunare. I ricercatori hanno tentato di ricreare un micro-ecosistema, dove le piante avrebbero fornito ossigeno ai moscerini, che si sarebbero poi nutriti del lievito e avrebbero poi prodotto l’anidride carbonica necessaria per la fotosintesi.

Sfortunatamente tutto è morto, tranne la pianta di cotone che ha fatto capolino fuori dalla terra per qualche giorno. Poi, sopraggiunta la notte lunare, anche il cotone è morto. Durante la notte lunare, la temperatura può raggiungere i -170°C. Questo perché la Luna, a differenza della Terra, non ha un’atmosfera e così è estrema l’escursione termica tra notte e giorno lunare, che durano circa due settimane l’uno.

Questo era soltanto uno degli obiettivi collaterali della missione cinese, partita il 7 dicembre 2018 dalla provincia sud-occidentale del Sichuan, e atterrata il 3 gennaio 2019 sulla faccia nascosta del nostro satellite, precisamente nel cratere Von Karman dentro al vastissimo cratere meteoritico detto bacino Polo Sud-Aitken, di 2.500 chilometri di diametro. Scopo principale della missione: studiare la superficie e quanto sta sotto la faccia nascosta della Luna.

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