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mercoledì, Dic 16

L’Ungheria ha cambiato la sua Costituzione per impedire le adozioni alle coppie lgbt



Da Wired.it :

Martedì 15 dicembre il parlamento dell’Ungheria ha approvato una serie di emendamenti costituzionali che penalizzano ulteriormente la comunità lgbt+ nel paese, già oggetto di leggi pesantemente omolesbotransfobiche

(foto: Sven Hoppe/dpa)

Il 15 dicembre parlamento dell’Ungheria ha approvato una serie di emendamenti costituzionali proposti il mese scorso dal partito di governo Fidesz (in piena estensione dello stato di emergenza a causa della pandemia di Covid-19), che penalizzano ulteriormente la comunità lgbt+ nel paese. Da maggio del 2020, infatti, è stata introdotta una legge che vieta qualsiasi tentativo di riconoscimento legale del cambio di sesso delle persone trans, spingendo l’Ungheria molto indietro nel cammino verso il riconoscimento dei diritti delle minoranze.

Con questo nuovo pacchetto di riforme della costituzione il binarismo di genere donna-uomo viene rafforzato, impedendo alle coppie dello stesso sesso di adottare figli, in quanto uno dei due emendamenti in questione asserisce testualmente che “la madre è una donna e il padre è un uomo”. Anche le persone single desiderose di adottare avranno bisogno di un permesso speciale da parte del governo. Inoltre, nella nuova carta fondamentale dello stato si legge che “l’Ungheria protegge il diritto dei bambini di auto-identificarsi con il sesso con cui sono nati e garantisce loro un’educazione secondo i valori basati sull’identità costituzionale e sulla cultura cristiana del nostro paese”. Tradotto: il genere delle persone resterà quello assegnato in base al sesso al momento della nascita, a prescindere dal loro volere e dalla loro consapevolezza.

Il parlamento del paese dell’Est Europa ha giustificato l’introduzione di questi provvedimenti come un tentativo di “proteggere i bambini da possibili interferenze ideologiche o biologiche” dal mondo occidentale contemporaneo. La costituzione ungherese restringe già la possibilità di sposarsi solo tra un uomo e una donna, non per le coppie dello stesso sesso.

Il direttore della sezione ungherese di Amnesty International, David Vig, ha definito in una nota quello di ieri come “un giorno buio per la comunità lgbt+ ungherese e un giorno buio per i diritti umani”, definendo queste nuove leggi “discriminatorie, omofobe e transfobiche”. L’atteggiamento ostico del governo di Viktor Orban nei confronti della comunità lgbt+ è stato spesso oggetto di condanna da parte delle corti giudiziarie dell’Unione europea verso l’Ungheria, che hanno accusato il paese di non rispettare gli standard dell’Ue in materia di diritti umani e stato di diritto (questioni finite al centro della recente diatriba sul bilancio pluriennale europeo).

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[Fonte Wired.it]