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mercoledì, Apr 19

Madonna di Trevignano, la statua deve essere sgomberata | Wired Italia



Da Wired.it :

Dopo due mesi di clamore mediatico, arriva una prima svolta nel caso delle presunte apparizioni della Madonna di Trevignano Romano. Il Comune del borgo sul lago di Bracciano, infatti, ha emesso un’ordinanza che riguarda il terreno in cui avverrebbero le apparizioni della Madonna alla sedicente veggente Maria Giuseppa Scarpulla, alias Gisella Cardia. Il documento diramato dall’ente recita: “Ordinanza di demolizione delle opere abusive e ripristino dello stato dei luoghi” entro il termine massimo di 90 giorni. Se ciò non dovesse avvenire, scatterebbe una multa e la conseguente acquisizione automatico del terreno da parte del Comune.

Lo spazio a cui fa riferimento l’ordinanza è da anni occupato da una statua della Madonna all’interno di una teca, copia delle statuine che avrebbero pianto lacrime ma anche sangue, la cui origine però non è mai stata accertata: un primo esame ha parlato di sangue di maiale, ma secondo altre versioni si tratterebbe invece di sangue umano femminile. Oltre alla statua, nel terreno che sorge in località il Troscione sono state installate delle panche per permettere ai fedeli di assistere, ogni tre del mese, alle presunte apparizioni della Vergine alla sedicente veggente.

La veggente annuncia il ricorso

Il pezzo di terra è stato acquistato dall’associazione Madonna di Trevignano Ets con rappresentante legale Gianni Cardia, marito di Gisella, da un un ristoratore della zona. Essendo all’interno del Parco di Bracciano e Martignano, il terreno è da considerarsi esclusivamente a uso agricolo e su di esso non può essere costruito nulla. La richiesta prevede la demolizione tempestiva di tutte le modifiche che sono state apportate al territorio: oltre alla teca con la statua della Madonna e alle panche, infatti, c’è un gazebo per permettere ai pellegrini di ripararsi dal sole o dalla pioggia durante le visite.

Abbiamo preso atto dell’ordinanza del Comune di Trevignano e stiamo preparando il ricorso al Tar – è la replica di uno dei legali della presunta veggente Gisella -. Il sopralluogo dei vigili risale al 2021, ad oggi non ci risultano manufatti ancorati a terra, ma qualora ci venissero comunque contestati, provvederemo alla loro rimozione. Il basamento della teca della Madonna ad esempio è solo appoggiato non fissato a terra, così come le panche. In ogni caso dal momento della presentazione del ricorso al Tar, sarà quest’ultimo a decidere”.

Gli abusi edilizi contestati

Sembrerebbe infatti che circa due anni fa, nel marzo 2021, ci sia stato già un sopralluogo dei vigili urbani nella zona al termine del quale è stato redatto un verbale legato alle “opere in assenza di titolo autorizzativo“. Sul territorio, infatti, è presente il vincolo paesaggistico e, proprio a questo, molti dei cittadini di Trevignano hanno fatto appello nei mesi scorsi per interrompere il via vai di fedeli e curiosi che omai da diversi anni arrivano sul posto con la speranza di assistere alle apparizioni. Il luogo in questione è definito ‘Zona A di parco’ a tutela integrale e agricola e prevede tra le altre cose il divieto assoluto di edificabilità e calpestio per mezzi non legati all’agricoltura.



[Fonte Wired.it]