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venerdì, Ago 18

Maestro, perché si parla tanto del nuovo film di Bradley Cooper | Wired Italia



Da Wired.it :

Dopo A Star Is Born, Bradley Cooper è pronto per la sua seconda prova da regista, Maestro. L’attore, famoso per film come Notte da leoni, Il lato positivo e Guardiani della galassia, coltiva da tempo la sua passione per la regia e torna con un film che sarà presentato alla Mostra del cinema di Venezia 2023, esattamente 5 anni dopo la prima pellicola con Lady Gaga che gli era valsa otto nomination agli Oscar e che era stata presentata in anteprima mondiale alla kermesse lagunare. Prodotto tra gli altri anche da Martin Scorsese e Steven Spielberg, Maestro è destinato a essere uno dei film più visti, chiacchierati e probabilmente anche premiati della prossima stagione cinematografica. Ma ecco tutto ciò che c’è da sapere:

Di cosa parla Maestro

Diretto da Cooper, che ne firma anche la sceneggiatura insieme a Josh Singer (Il caso Spotlight, The Post, First Man), Maestro ricostruisce la vita di Leonard Bernstein, mitico pianista, musicista, direttore d’orchestra e compositore che è divenuto una vera e propria icona nel mondo dei musical e in generale dello spettacolo negli Stati Uniti e nel mondo. A interpretarlo sarà lo stesso Bradley Cooper. Il film, che passa da immagini in bianco e nero a scene a colori a seconda del passaggio del tempo, si concentrerà in particolare sul rapporto tra Bernstein e su quella che è stata la sua compagna per tutta la vita, l’attrice Felicia Montealegre Cohn Bernstein, interpretata da Carey Mulligan. Secondo la sinossi ufficiale, questa pellicola è “una lettera d’amore per l’arte e la vita, un ritratto epico ed emozionate sull’amore e la famiglia”. Nel cast troviamo anche Matt Bomer, Maya Hawke e Sarah Silverman.

Chi era Leonard Bernstein

Il film si concentra appunto sulla figura carismatica, geniale e controcorrente di Leonard Bernstein. Nato nel 1918 in Massachusetts da due immigrati ucraini di religione ebraica, Bernstein iniziò a suonare il piano della zia in giovanissima età, da autodidatta, per poi prendere svariate lezioni e diventare a sua volta insegnante per i ragazzi del quartiere. Le sue prime esibizioni in orchestra risalgono al 1932, tre anni prima di iscriversi a Harvard per studiare musica. Dagli anni Quaranta iniziò ufficialmente una carriera folgorante soprattutto come direttore di orchestra (nel 1946 fu invitato da Arturo Toscanini, che all’epoca viveva negli Usa, a dirigere la Nbc Symphony Orchestra). Negli anni continuò a dirigere e comporre con successo, arrivando alla fama internazionale grazie alle musiche del musical divenuto immortale West Side Story. Fino alla sua morte, nell’ottobre 1990, si dedicò anche a diverse attività filantropiche, manifestando contro la guerra in Vietman e le armi nucleari, raccogliendo fondi per la lotta contro l’Hiv e dedicando uno dei suoi ultimi concerti alla caduta del muro di Berlino. A livello privato, nonostante fosse sposato dal 1951 con Felicia Montealegre Cohn – da cui ebbe tre figli – ebbe per tutta la vita storie sia con donne sia con uomini, fatto di cui la stessa moglie era a conoscenza.



[Fonte Wired.it]