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Malattie cardiovascolari, la prevenzione primaria resta fondamentale

by | Nov 14, 2025 | Tecnologia


Il cuore resta l’osservato speciale in tema di salute pubblica perché, come ricorda l’Organizzazione mondiale della sanità (Oms), le malattie cardiovascolari sono la principale causa di morte a livello globale. Nel 2022, secondo le stime dell’organizzazione, 19,8 milioni di persone sono morte a causa di patologie connesse all’apparato cardiovascolare e di questi decessi l’85% era stato dovuto ad infarto e ictus.

Il cuore al centro della ricerca scientifica

Gestione e trattamento delle patologie cardiovascolari restano quindi al centro degli sforzi della comunità scientifica e dell’innovazione in ambito healthcare, al fine di governare il tema dell’incidenza e dell’impatto sia a monte che a valle. E se negli Stati Uniti d’America – alle sessioni scientifiche dell’American heart association che si sono tenute a New Orleans dal 7 al 10 novembre – si è discusso di sperimentazioni cliniche che chiamano in causa la proteina Pcsk9, enzima coinvolta nell’omeostasi del colesterolo, e si è anche premiata l’innovazione nell’ambito dell’annuale Health tech competition, sul fronte italiano “un panorama completo di apprendimento ed aggiornamento in ambito di gestione e trattamento delle patologie cardiovascolari” è quello che ci si aspetta dall’86esimo Congresso nazionale della Società italiana di cardiologia (Sic), che sarà di scena a Roma dal 4 al 7 dicembre.

Appuntamenti per addetti ai lavori, certo, ma in cui vengono delineati quegli scenari destinati a incidere sulla vita di milioni di persone a livello globale. Sviluppo di molecole, disponibilità di terapie e la scommessa sull’innovazione che potrebbe arrivare a favorire il recupero e la rigenerazione del tessuto cardiaco dopo un evento come l’infarto. Tutte aspettative attese non solo da soggetti interessati, ma anche da chi spera di riuscire a prevenire i fenomeni più gravi, che in più del 50% dei casi rappresentano direttamente la prima manifestazione della malattia, colpendo persone considerate sane fino a quel momento.

Fondamentale per tutte e tutti è l’impegno a lavorare sui fattori modificabili, ovvero quelli su cui si può intervenire, come dislipidemia, fumo, obesità e sedentarietà ma anche, da parte dei soggetti pubblici e politici, a incidere sulle condizioni psicosociali e socioeconomiche sfavorevoli (non a caso, sempre secondo l’Oms, oltre tre quarti dei decessi per malattie cardiovascolari si verificano nei paesi a basso e medio reddito).

Prevenzione, consapevolezze e azione

La cultura della prevenzione non deve limitarsi alla crescita della consapevolezza teorica ma deve essere anche accompagnata da un approccio proattivo, ovvero bisogna cogliere le occasioni esistenti e vantaggiose per occuparsi concretamente della propria salute cardiovascolare attraverso azioni concrete.

In quest’ottica, bisogna anche monitorare le possibilità di accedere a prezzi agevolati ai pacchetti dedicati alla salute cardiovascolare, come quelli che ha promosso a partire dal mese di ottobre il gruppo europeo Synlab, che si occupa diagnostica medica e della fornitura di servizi di medicina di laboratorio. Pacchetti ancora a disposizione nei centri del gruppo presente nei territori italiani con piattaforme regionali che comprendono laboratori, punti prelievo, centri polidiagnostici, poliambulatori.



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Scritto da Flavio Perrone, consulente informatico e appassionato di tecnologia e lifestyle. Con una carriera che abbraccia più di tre decenni, Flavio offre una prospettiva unica e informata su come la tecnologia può migliorare la nostra vita quotidiana.

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