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lunedì, Mar 30

Mappe e siti: così i negozi si attrezzano per il delivery



Da Wired.it :

Dai portali che offrono consulenza gratis per creare un e-commerce alle mappe che geolocalizzano i servizi: ecco gli strumenti utili ai negozi di quartiere (e non solo) che propongono la consegna a domicilio durante l’emergenza coronavirus

(Foto: Getty Images)

Il panettiere di quartiere che arriva con la sfilatino fino a casa. Il fruttivendolo o il macellaio di zona che si ingegnano con la consegna a domicilio. Le cascine, le edicole oppure le farmacie che distribuiscono porta a porta. Il coronavirus ha segnato un’impennata nella richiesta e nel bisogno di delivery. Così, accanto ai rider dei grandi portali che seguono le regole ferree di non-contatto e alle liste d’attesa infinite della spesa online dei supermercati presi d’assalto, anche i piccoli commercianti si rimboccano le maniche. E si trasformano in fattorini, spesso con grande fatica, per permettere ai clienti di restare al sicuro a casa. E, insieme, per cercare di non fermare il proprio lavoro.

Per supportare gli sforzi delle botteghe di mezza Italia e dare visibilità ai nuovi delivery, arriva in aiuto il web. Tante le iniziative in questo senso sbucate nelle ultime settimane. Consegnacasa.it, per esempio, propone ai commercianti un aiuto per attivare un e-commerce e gestire i pagamenti. La piattaforma, che normalmente è a pagamento, fino al 31 luglio è gratuita proprio per sostenere le attività durante l’emergenza legata al Covid-19.

Anche TheFork, usato normalmente per prenotare un tavolo al ristorante approfittando dei tanti sconti, si è convertito e permette ai locali di segnalare se fanno la consegna a casa. Basta aggiornare l’app sul proprio smartphone per scoprire una sezione dedicata a chi propone il servizio. Il contatto, poi, avviene direttamente con il locale, ma TheFork fa da vetrina.

(Foto: Getty Images)

A tenere traccia dei negozi, piccoli, medi o grandi che siano, che fanno consegna a domicilio ci sono pure i portali neonati come iorestoacasa.delivery. Attivo in tutta permette ai commercianti di aggiungere (gratuitamente) la propria offerta e ai clienti di cercare la consegna a domicilio che interessa, per zona o per tipologia merceologica. A Milano il Comune ha attivato un apposito servizio che raccoglie in una mappa tutti i negozi della città che aderiscono. Un modo, si legge, per “valorizzare il commercio di vicinato, inteso come presidio territoriale e ricchezza del quartiere”.

Sempre a Milano, si possono consultare le mappe A casa tua e quella lanciata dal food blogger Lorenzo Biagiarelli. Mentre per le edicole un elenco nazionale di quelle aperte e di quelle che fanno consegna a domicilio si trova sul sito Primaedicola.

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[Fonte Wired.it]