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La maturità 2024 nei licei classici ha visto come protagonista Platone. Il testo greco della versione è tratto dal “Minosse o della legge”, un dialogo la cui paternità non è attribuita da tutti gli studiosi al filosofo ateniese. È Socrate a parlare e a sottolineare il calore morale di Minosse come giudice. Alla traduzione del testo gli studenti dovranno aggiungere un’analisi guidata. Di seguito la nostra traduzione

Studenti affrontano la prima prova di italiano alla maturità

Si parte con il tema di italiano: anche quest’anno gli studenti sono chiamati a scegliere una tra le 7 tracce del ministero dell’Istruzione

La traduzione del brano di Platone per la maturità 2024

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Nella versione di greco uscita al classico si parla del filosofo greco e della sua concezione delle leggi

È questo dunque l’encomio di Omero a Minosse, detto in brevi parole, quale Omero non fece per nessuno degli eroi. Ed è chiaro infatti in molte parti, altrove e anche qui, che Zeus è un sapiente e che la stessa sapienza è un’arte bellissima. Dice anche che Minosse ogni nove anni si incontrava a conversare con Zeus e lo frequentava per essere educato da Zeus in quanto sapiente. E questo è già una lode meravigliosa, cioè che non c’è nessuno degli eroi a cui Omero abbia attribuito il privilegio di essere stato educato da Zeus, se non a Minosse. E nella “Discesa agli inferi” dell’Odissea ha rappresentato come giudice con lo scettro d’oro Minosse e non Radamante: e qui non ha rappresentato in alcun modo Radamante né come giudice né come discepolo di Zeus. Per questo io dico che Minosse è stato lodato più di tutti da Omero. E infatti è una lode senza pari l’essere l’unico figlio di Zeus ad essere stato educato da Zeus.

La seconda parte della prova

Gli studenti, oltre alla traduzione del brano di Platone, devono rispondere a tre domande per valutare la capacità di comprensione del testo, l’analisi linguistica e stilistica, l’approfondimento e la riflessione personale. La prima domanda invita i candidati a riassumere le argomentazioni di Socrate, evidenziando l’uso delle citazioni omeriche. Il secondo chiede di mettere in evidenza i termini chiave del pensiero pedagogico e filosofico e il loro valore. Il terzo invita ad una riflessione sull’importanza della socializzazione con persone che si ritengono degne di stima.



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