Atteso, temuto, discusso: l’esame di Stato continua ogni anno a far parlare di sé. Dalle tracce della prima prova alle versioni di latino o greco, il ministero della Cultura cerca sempre di proporre ai maturandi spunti di riflessione e temi capaci di rispecchiare la realtà in cui vivono e che li attende al termine del liceo.
Quest’anno in particolare, per la maturità 2025, sembra esserci stato un chiaro ritorno a tutta una serie di valori legati al rispetto e alla cura: un invito a fare del bene agli altri, a riconoscere e coltivare legami di amicizia autentici e disinteressati, e ad agire in maniera retta all’interno della società.
Rispetto: il tema più scelto dai maturandi
Più del 40,3% dei maturandi ha scelto, nella prima prova di maturità 2025, la tipologia B – analisi e produzione di un testo argomentativo – prendendo spunto dalla riflessione del giornalista Riccardo Maccioni, pubblicata su Avvenire il 17 dicembre 2024, sul tema del rispetto, parola dell’anno secondo Treccani.
Un tema, quello del rispetto, che si conferma molto sentito dalle nuove generazioni, capace di coinvolgere trasversalmente tutti gli indirizzi scolastici: ha infatti ottenuto il 39,3% delle preferenze nei licei, il 39% negli istituti tecnici e ben il 45,7% nei professionali.
L’Istituto dell’Enciclopedia Italiana l’aveva scelta come parola dell’anno per il 2024 “per la sua estrema attualità e rilevanza sociale” nell’ambito della campagna di comunicazione #leparolevalgono, volta a promuovere un uso corretto e consapevole della lingua. Il Dizionario dell’italiano Treccani definiva infatti il rispetto come un “sentimento e atteggiamento di stima, attenzione, riguardo verso una persona, un’istituzione, una cultura, che si può esprimere con azioni o parole“.
Il rispetto sembra essere un valore centrale anche per il ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, tanto da inserirlo nelle linee guida per l’educazione civica. Particolare enfasi è stata data a concetti come “la centralità della persona, la cultura del rispetto, l’identità italiana ed europea, la cultura della Patria, dei doveri e della responsabilità individuale”.
Ma non solo. In questa stessa direzione si colloca anche l’introduzione dell’educazione affettiva, fortemente voluta dal ministro per l’anno scolastico 2025-2026. Il percorso è stato pensato per contrastare fenomeni come il femminicidio, sensibilizzando i ragazzi al rispetto reciproco e alla consapevolezza del valore della persona.
La cura di Battiato per la seconda prova nei licei artistici
Anche per la seconda prova di maturità, il ministero dell’Istruzione ha deciso di dare enfasi ai rapporti e, in particolare alla cura dell’altro. “Perché sei un essere speciale, ed io avrò cura di te” cantava Franco Battiato in uno dei suoi brani più amati, La cura. Ed è proprio di cura che si parla all’interno della traccia proposta ai maturandi del liceo artistico.