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mercoledì, Ott 30

Mavic Mini, il drone flycam da 249 grammi


Autonomia di volo di 30 minuti, fotocamera stabilizzata, controllo fino a 2 km di distanza e la possibilità di comandarlo senza patentino: ecco le caratteristiche del nuovo drone di DJI

Mavic Mini Fly More Combo in the box
Mavic Mini Fly More Combo in the box

Il primo dato molto importante del nuovo Mavic Mini è il suo peso di 249 grammi. Un numero importante perché lo libera dai nuovi vincoli che le autorità regolamentatrici per l’aviazione di tutto il mondo stanno adottando per i droni: sia aeromodelli che aeromobili a pilotaggio remoto (APR). Secondo quanto riportato dall’articolo 12 comma 5 del Regolamento dell’Enac per i Mezzi aerei a pilotaggio remoto, è possibile pilotare Mavic Mini a scopo ricreazionale e sportivo e catturare immagini in alta definizione in (quasi) totale libertà. Quindi niente patentino; ma attenzione a rimanere a una velocità massima di 60 km/h ed evitare di sorvolare gli assembramenti di persone e le aree ad accesso riservato.

Gps e sensori di visione verso il basso

A sinistra i sensori verticali; a destra in alto i 4 led luminosi della carica e il pulsante di accensione;
A sinistra i sensori di visione verso il basso; a destra in alto i 4 led luminosi della carica e il pulsante di accensione – Ph: Matteo Dall’Ava

Per chi fosse abituato alle funzioni anti collisione della serie Mavic, diciamo subito che proprio per mantenerlo leggero, Mavic Mini non ha i sensori preposti per evitare gli ostacoli come i fratelli più pesanti. Per questo motivo, la piccola flycam ha due paraeliche circolari (19 €) come accessori che montate mantengono il peso di Mavic Mini sotto i 300 grammi. Sono molto leggere e non sembrano influenzare di molto l’autonomia di 30 minuti del drone. Presenti invece i ricevitori gps e i sensori di visione verso il basso. Questi rilevano il terreno sottostante garantendogli un volo stazionario con movimenti stabili e un atterraggio delicato anche in ambienti molto piccoli.

Il controller del Mavic Mini
Il controller del Mavic Mini – Ph.  Matteo Dall’Ava

Difficile perderlo

Sono invece integrati i sistemi di sicurezza di DJI: tra questi il geofencing, che consente ai piloti –anche inesperti– di evitare di volare in aree ad accesso riservato. A questo si aggiunge l’AeroScope, il sistema per l’identificazione remota che protegge le zone sensibili. Infine, la possibilità di impostare limiti di quota diversi da quelli già attivi all’acquisto e la funzionalità di ritorno automatico al punto di decollo appena il drone perde la connessione con il radiocomando. Il ritorno automatico di Mavic Mini avviene anche quando la batteria raggiunge la soglia minima. Fondamentale poi l’ausilio del radiocomando a cui si accoppia lo smartphone che permette un collegamento streaming ad alta definizione fino a 2 km di distanza.

La sua videocamera

Scattare e girare video con Mavic Mini è estremante semplice. È possibile girare video in 2,7K a 30 fps oppure a 1080 pixel a 60 fps. Mentre per quanto riguarda le immagini statiche, il sensore da 1/2,3 pollici scatta fotografie da 12 MP. Come tutta la serie Mavic, anche Mini è dotato di una fotocamera con sospensione cardanica motorizzata a tre assi. Questo gli permette di registrare video fluidi e professionali direttamente sulla scheda Micro SD nell’alloggio sotto la batteria.

Per l'utilizzo di Mavic Mini in ambiente chiuso è consigliabile l'uso delle protezioni - Ph. credits: Matteo Dall'Ava
Per l’utilizzo di Mavic Mini in ambiente chiuso è consigliabile l’uso delle protezioni – Ph. Matteo Dall’Ava

Utilizzo intuitivo

Mavic Mini è un drone scuola. Può essere usato da chiunque ed è molto intuitivo. Certo, è consigliato installare il paraeliche durante le prime ore ore di volo. Se si vogliono sfruttare al meglio le sue potenzialità, è consigliabile analizzare i tutorial presenti nell’app DJI Fly. Mavic Mini si può comandare in tre diverse modalità: Posizione (P) dedicato agli inesperti per movimenti semplici; Sport (S) per chi è già esperto e desidera effettuare movimenti più complessi, e CineSmooth (C) per i creatori di contenuti. Quest’ultima modalità estende il tempo di frenata per catturare immagini più fluide e d’effetto. A queste, si aggiungono le modalità di volo preimpostate: ascesa, cerchio, dronie, spirale e timelapse. Basterà toccare la modalità desiderata e Mavic Mini creerà automaticamente contenuti d’effetto.

Accessori e prezzo

Mavic Mini è supportato da diversi accessori. Tra questi, oltre alle fondamentali paraeliche, c’è la stazione di ricarica a doppio uso (39 €). Questo accessorio ricarica fino a tre batterie in sequenza. Inoltre, funge anche da powerbanck sia per l’eventuale vostro smartphone scarico, ma anche per ricaricare il radiocomando. D’impatto invece e la stazione di ricarica illuminata (39 €): una teca che ricarica e mette in mostra Mavic Mini. E adesso veniamo al suo prezzo. Mavic Mini sarà proposta a partire dal 30 ottobre al prezzo di 399 euro. DJI ha inoltre studiato il kit premium Mavic Mini Fly More Combo a 499 euro. Dalla custodia più capiente, questo kit contiene in aggiunta tre batterie, la stazione di ricarica a doppia funzione, le protezioni e il cacciavite per la sostituzione delle eliche.

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