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mercoledì, Ott 23

McDonald’s ci prova con IA e voice recognition


La storia di McDonald’s insegna (e ne incarna i principi in modo estremamente limpido) come l’innovazione di prodotti, di tecnica e di processo possa offrire risultati di grande spessore. Il gruppo ora potrebbe affidarsi a questo medesimo principio per uscire da un momento di difficoltà che la borsa fotografa attraverso i bilanci dell’azienda ed a cui risponde con un ribasso del valore delle azioni.

Hamburger, IA e voice recognition

Nella fattispecie McDonald’s potrebbe scommettere su nuovi modi di interagire con gli utenti sfruttando al contempo tanto l’Intelligenza Artificiale quanto sistemi di voice recognition per tentare di far ordinare (e quindi spendere) di più dai propri clienti. Processi già ampiamente utilizzati online, quali i suggerimenti basati sugli acquisti precedenti o sugli acquisti degli altri utenti, potrebbero dunque trovare applicazione tra i tavoli nella fase in cui, appena entrati presso il punto vendita, si deve scegliere per quale menu optare.

Nel recente passato il gruppo ha già acquisito una startup attiva nel mondo del riconoscimento vocale, mentre in seguito ha dato il via a candidature di lavoro tramite Alexa: un assistente potrebbe ora entrare nei locali McDonald’s per accompagnare il percorso decisionale spingendo sull’acceleratore per ottimizzare le performance di vendita.

Il mondo della ristorazione sta ricavando grandi benefici dai processi di trasformazione digitale: dalla semplice ottimizzazione dei processi di prenotazione, ordinativo e pagamento, ove il comparto è stato all’avanguardia grazie alla semplicità di molti applicativi, fino a nuovi modelli di business legati alla consegna a domicilio, passando per una differenziazione sempre più particolareggiata del rapporto tra punto vendita e acquirente. McDonald’s, forte della tradizione del proprio marchio, può ora fare quello che semplicemente ha sempre fatto: innovare. IA e voice recognition potrebbero essere la strada maestra, restituendo inoltre all’esperienza stessa quel sapore di novità che da sempre incuriosisce chi, per ordinare un panino, si interfaccia con un display e paga con una carta di credito per poi sedersi e attendere di addentare. Chissà che la prossima volta l’ordine non inizi con “Alexa, cosa mi consigli oggi?”



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