Pubblicità ingannevole su Meta: il 10% dei ricavi legato a spot di prodotti vietati
Secondo documenti interni visionati da Reuters, il 10% dei ricavi realizzati da Meta nel 2024, pari a 16 miliardi di dollari, è legato alla pubblicità ingannevole e di prodotti vietati. Ciò solleva preoccupazioni sulla capacità del colosso di Mark Zuckerberg di gestire e bloccare efficacemente gli spot di prodotti illegali sulla sua piattaforma.
La maggior parte delle frodi è stata identificata all’interno di Meta, ma il sistema di controllo della società sembra avere una soglia di tolleranza piuttosto alta. Infatti, gli inserzionisti vengono bloccati solo se i sistemi di controllo prevedono circa il 95% di chance di commettere una truffa. Ciò significa che una significativa quantità di pubblicità ingannevole potrebbe sfuggire ai controlli e raggiungere gli utenti.
Queste rivelazioni sollevano interrogativi importanti sulla responsabilità di Meta nel garantire un ambiente sicuro e affidabile per i suoi utenti, nonché sulla efficacia delle misure adottate per prevenire e contrastare le frodi online.
FP



