da Hardware Upgrade :
Il fuoristrada elettrico di lusso Mercedes EQG sarà la prima vettura ad utilizzare le batterie allo stato solido di Sila. Le nuove celle con anodo in silicio dovrebbero offrire importanti vantaggi sull’autonomia grazie alla capacità del silicio di immagazzinare molta più energia rispetto alla grafite.
Mercedes aveva investito in Sila già nel 2019. Si tratta di una startup con sede nella Silicon Valley che ha attirato l’interesse di numerosi produttori nel settore dell’automotive. Stando alle parole della società, la Titan Silicon – questo il nome delle celle – “è la prima batteria sicura e pulita capace di sostituire le soluzioni con anodo in grafite e sviluppata per la produzione di massa“.
Ma quali sono i vantaggi reali del silicio rispetto alla grafite? Primo tra tutti, l’anodo in silicio riesce ad accumulare fino a 10 volte l’energia della grafite nella stessa quantità di spazio. In sintesi, a parità di dimensioni, le batterie riescono a fornire un’autonomia sensibilmente maggiore.
Tuttavia, si tratta di una chimica ancora in fase di sviluppo. Nella loro prima iterazione, le Titan Silicon di Sila dovrebbero fornire circa il 20% in più di densità energetica che si traduce in circa 160 km aggiuntivi di autonomia. La startup, però, ha già anticipato che raddoppierà il guadagno con le versioni successive.
Anche la velocità di ricarica migliora consentendo di ricaricare dal 10% all’80% della capacità in soli 20 minuti, e anche in questo caso con un buon margine di miglioramento per il futuro. Il tutto con rinunce trascurabili sul fronte della vita utile.
Uno degli aspetti più interessanti, però, è probabilmente l’impatto ambientale della produzione di questo tipo di batterie. Le celle di Sila generano dal 50% al 75% in meno di CO2 per kWh rispetto alle convenzionali batterie agli ioni di litio.
In ultimo, le dimensioni: le batterie sono più piccole del 20% e il peso si riduce del 15% garantendo un ulteriore impatto positivo sull’autonomia. Sila conta di alimentare ben 1 milione di veicoli entro i prossimi cinque anni con le sue celle.
Ad ogni modo la produzione di massa delle batterie e la disponibilità della Mercedes EQG non sono esattamente dietro l’angolo. Il carmaker, però, ha già sottolineato che fornirà aggiornamenti costanti sui progressi della nuova chimica e sull’integrazione nella sua gamma EV nel corso del tempo.