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venerdì, Mar 17

Meta e SIAE non rinnovano l’accordo: post, storie e reel perdono la musica

da Hardware Upgrade :

SIAE e Meta non hanno raggiunto un accordo per rinnovare la loro intesa, di conseguenza la musica tutelata dalla Società Italiana degli Autori ed Editori non potrà più essere usata nei contenuti – post, reel e storie – su Facebook e Instagram. I contenuti su Facebook che includono un brano tutelato da SIAE verranno bloccati, mentre i post su Instagram silenziati. Uno sviluppo destinato a creare più di qualche grattacapo ai creator, a meno che non sostituiscano l’audio con una traccia disponibile nel catalogo.

“Purtroppo non siamo riusciti a rinnovare il nostro accordo di licenza con SIAE”, lo comunica un portavoce di Meta. “La tutela dei diritti d’autore di compositori e artisti è per noi una priorità e per questo motivo da oggi avvieremo la procedura per rimuovere i brani del repertorio SIAE nella nostra libreria musicale“.

“Crediamo che sia un valore per l’intera industria musicale permettere alle persone di condividere e connettersi sulle nostre piattaforme utilizzando la musica che amano. Abbiamo accordi di licenza in oltre 150 paesi nel mondo, continueremo a impegnarci per raggiungere un accordo con SIAE che soddisfi tutte le parti“.

Meta ha rinnovato gli accordi di licenza con i partner in Spagna, Francia, Germania, Svezia, Regno Unito e Turchia. La società di Zuckerberg ha proposto lo stesso modello di compenso e condizioni a SIAE, ma evidentemente la Società voleva discutere su basi differenti. Su Instagram e Facebook continueranno a essere presenti musiche tutelate da altre società, come Soundreef.

SIAE ha bollato come “unilaterale e incomprensibile” la decisione di Meta di non rinnovare l’accordo, lasciando “sconcertati gli autori ed editori italiani. SIAE non accetterà imposizioni da un soggetto che sfrutta la sua posizione di forza per ottenere risparmi a danno dell’industria creativa italiana”.

“A SIAE viene richiesto di accettare una proposta unilaterale di Meta prescindendo da qualsiasi valutazione trasparente e condivisa dell’effettivo valore del repertorio. Tale posizione, unitamente al rifiuto da parte di Meta di condividere le informazioni rilevanti ai fini di un accordo equo, è evidentemente in contrasto con i principi sanciti dalla Direttiva Copyright per la quale gli autori e gli editori di tutta Europa si sono fortemente battuti”.

“Colpisce questa decisione, considerata la negoziazione in corso, e comunque la piena disponibilità di SIAE a sottoscrivere a condizioni trasparenti la licenza per il corretto utilizzo dei contenuti tutelati. Tale apertura è dimostrata dal fatto che SIAE ha continuato a cercare un accordo con Meta in buona fede, nonostante la piattaforma sia priva di una licenza a partire dal 1 gennaio 2023″.

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