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giovedì, Mag 18

Meta, l’Europa sta preparando una maxi multa | Wired Italia



Da Wired.it :

Meta sta per ricevere una multa senza precedenti. Come riporta l’agenzia Reuters, il colosso di Menlo Park sta per essere sanzionato dalla Commissione europea per aver trasferito i dati degli utenti cittadini dell’Unione europea dal vecchio continente ai server statunitensi senza rispettare le norme comunitarie sulla privacy.

La holding proprietaria di Facebook, Instagram e Whatsapp avrebbe infatti eseguito tale operazione in violazione di un avvertimento ricevuto da un’alta corte dell’Unione europea. E secondo l’agenzia di stampa britannica la sanzione potrebbe toccare vette più elevate di quella da 746 milioni di euro comminata ad Amazon nel luglio 2021.

In tale occasione, fu la Commissione nazionale lussemburghese per la protezione dei dati (Cnpd) a multare il colosso dell’ecommerce, ritenendo che il trattamento dei dati personali da esso effettuato non fosse conforme al regolamento generale sulla protezione dei dati dell’Ue, il Gdpr.

Stavolta è stata invece la commissaria per la protezione dei dati irlandese Helen Dixon a muoversi nei confronti di Meta, chiedendo ufficialmente alla società di Menlo Park di smettere di utilizzare gli strumenti che ha utilizzato finora per trasferire i dati degli utenti europei oltreoceano, temendo l’accesso alle loro informazioni sensibili da parte delle agenzie di intelligence statunitensi.

L’agenzia Reuters sottolinea che ad aprile Dixon aveva un mese di tempo a disposizione per bloccare il flusso di informazioni tra Europa e Stati Uniti di Facebook. Il divieto dovrebbe dunque arrivare e divenire effettivo entro fine maggio. Già nel 2020 le autorità comunitarie avevano ritenuto non conforme alle regole l’accordo sul trasferimento dei dati dall’Unione europea agli Usa, adducendo problemi relativi alla sorveglianza.

Da par suo, l’anno scorso Meta ha avvertito le stesse autorità che il divieto a trasferire i dati dall’Ue agli Stati Uniti con gli attuali meccanismi a disposizione potrebbe costringerla a sospendere i servizi di Facebook in Europa.



[Fonte Wired.it]