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venerdì, Mag 19

Micron pronta a investire in Giappone: litografia EUV e processo 1-gamma per le DRAM del futuro

da Hardware Upgrade :

Micron porterà la produzione con litografia EUV – ultravioletto estremo – nell’impianto di Hiroshima, in Giappone, dove realizzerà memoria DRAM di nuova generazione basata sul processo 1-gamma (1γ).

La società statunitense sarà la prima società di semiconduttori a introdurre la tecnologia EUV in Giappone e prevede d’investire fino a 500 miliardi di yen, circa 3,6 miliardi di dollari, nella tecnologia 1-gamma nel corso dei prossimi anni.

Il processo 1-gamma segue lo sviluppo di quello 1-beta (1β), attualmente il più avanzato in ambito DRAM, e già implementato nella fabbrica di Hiroshima. Micron si aspetta che la produzione di memoria con processo 1-gamma entrerà nel vivo, tanto in Giappone quanto a Taiwan, dal 2025 in poi.

Negli ultimi dieci anni, le operazioni di Micron a Hiroshima sono state fondamentali per lo sviluppo e la produzione di diverse tecnologie al vertice del settore per la memoria“, ha dichiarato Sanjay Mehrotra, Presidente e CEO di Micron.

Siamo orgogliosi di essere i primi a usare EUV in Giappone e a sviluppare e produrre con processo 1-gamma presso la nostra fabbrica di Hiroshima. I nostri piani riflettono il nostro continuo impegno nei confronti del Giappone, il forte rapporto con il governo giapponese e l’eccezionale talento del nostro team di Micron Hiroshima“.

Ciò che succede in Giappone può essere ritenuto da alcuni di poco conto, ma l’avanzamento tecnologico in aeree fuori dal controllo cinese – e anche fuori da Taiwan – serve a creare una filiera dei semiconduttori più bilanciata, in modo da evitare che eventi avversi di qualche genere in un’area specifica – come abbiamo sperimentato con la pandemia – blocchino interi settori.

L’annuncio odierno di Micron relativo alla produzione di memorie 1-gamma nella sua fabbrica Giapponese di Hiroshima rappresenta un importante passo in avanti per proteggere la filiera dei semiconduttori“, ha dichiarato Rahm Emanuel, ambasciatore statunitense in terra nipponica. “Questa partnership dimostra come gli alleati, quando lavorano insieme, possono creare opportunità economiche e sicurezza nelle tecnologie all’avanguardia“.

Ricordiamo che il Giappone sta cercando, al pari dell’Europa e degli USA, di rendersi meno dipendente dalla produzione a Taiwan e Cina. Qualche mese fa vi abbiamo parlato di un accordo tra IBM e Rapidus Corporation, una nuova realtà sostenuta dal governo nipponico e dalle principali società del Paese, per l’adozione del processo produttivo a 2 nanometri di IBM presso il suo stabilimento.

Micron conta oltre 4.000 ingegneri e tecnici in Giappone. Negli ultimi cinque anni la società ha assunto più di 1500 nuovi dipendenti e fornito circa un terzo della DRAM usata dal Giappone in settori critici che vanno dall’automotive alle apparecchiature mediche, dai datacenter e all’infrastruttura 5G.

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