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lunedì, Dic 23

Migliorare l’efficienza energetica del patrimonio Fai: ecco come si fa


Prosegue la collaborazione tra Edison e il Fondo Ambiente Italiano, che punta a ridurre i consumi energetici del patrimonio culturale italiano. L’esempio virtuoso del Castello di Masino

L’incommensurabile valore del patrimonio culturale italiano è ben chiaro a tutti quanti, ma leggere i suoi numeri lascia ugualmente a bocca aperta. Oltre 4mila musei, 6mila aree archeologiche, 85mila chiese soggette a tutela e 40mila dimore storiche censite. Circa 33 beni di rilevanza culturale ogni 100 chilometri quadrati di superficie, per intenderci: meravigliosi, certo, ma al contempo alquanto complessi – e dispendiosi – da gestire. Soprattutto a livello energetico. Basta pensare, infatti, che per quanto riguarda le strutture gestite dalla Pubblica Amministrazione le spese energetiche possono diventare una delle più pesanti voci di uscita sul bilancio. Fino al 70%.

Villa e Collezione Panza a Varese

Come si tengono d’occhio i consumi

Diventa dunque fondamentale ripensare strategie e consumi, progettando un efficientamento di luce, calore e acqua che possa consentire sia un risparmio ambientale sia un risparmio economico. Ed è così che Edison, la più antica società europea nel settore dell’energia, ha avviato una collaborazione fianco a fianco con il Fai – Fondo Ambiente Italiano, con l’obiettivo di migliorare la sostenibilità complessiva del patrimonio storico e artistico della Fondazione. La Cavallerizza di Milano, Villa Necchi Campiglio a Milano, Villa e Collezione Panza a Varese, Villa dei Vescovi a Luvigliano di Torreglia (Pd) e il Castello e Parco di Masino a Caravino (To) hanno dunque incominciato il loro cammino verso un progressivo efficientamento energetico, partendo da un monitoraggio dei consumi e da un’analisi dei dati ottenuta attraverso i sistemi digitali di Smart Audit. Attraverso l’uso dell’Internet of Things sono state individuate le aree di miglioramento, le regolazioni più idonee e le apparecchiature più obsolete da sostituire.

Una fase di studio che fornisce preziose indicazioni per abbattere i consumi anche oltre il 50%, contenendo al contempo le emissioni di anidride carbonica. L’obiettivo, in questo senso, sarà raggiunto attraverso nuovi impianti di illuminazione, riscaldamento e raffrescamento, una sempre più ampia autoproduzione di energia elettrica da fonti rinnovabili e l’installazione di impianti di cogenerazione, in grado di produrre contemporaneamente energia elettrica e calore.

La collaborazione tra Edison e Fai è iniziata con l’intervento presso la sede della Cavallerizza, l’ex maneggio militare oggi sede principale degli uffici della Fondazione, dove è anche conservato l’archivio della Biblioteca Nazionale Braidense, uno dei patrimoni librari più preziosi del Paese. Lo smart audit, in quel caso, ha individuato nella sostituzione dell’impianto per il riscaldamento dell’edificio la soluzione migliore e più efficiente: grazie al sistema delle nuove pompe di calore installate è stato raggiunto un risparmio del 60% sui consumi finali. Vivibilità e comfort all’interno degli uffici sono notevolmente incrementati; ed è stato possibile ottimizzare la conservazione dei volumi della Biblioteca garantendo temperatura e umidità costante tutto l’anno.

Castello e Parco di Masino a Caravino (To)

Il caso del Castello di Masino

Un esempio concretissimo dei possibili miglioramenti è quello del Castello e del Parco di Masino a Caravino, in provincia di Torino: una meravigliosa struttura che domina la piana del Canavese da oltre mille anni, con un consumo elettrico complessivo inizialmente rilevato pari a 9.000 kilowattora al mese. Il sistema Smart Audit, in questo caso, è stato in grado di mappare oltre il 60% dei consumi, acquisendo in continuo oltre 30 variabili energetiche legate a energia, potenza, tensione e corrente: e così l’elevato livello di tensione monitorato e la tipologia dei carichi elettrici presenti all’interno del Castello sono risultati compatibili con l’opportunità di inserire un sistema di efficientamento Smart Power, in grado di stabilizzare e ridurre la tensione elettrica.

I benefici attesi sono una riduzione dei consumi energetici, un risparmio in bolletta e fino all’8% in meno di emissioni di anidride carbonica. Ma non solo: anche una riduzione del numero dei guasti e degli stress termici delle macchine, grazie a cui è possibile ipotizzare una maggiore longevità delle apparecchiature elettriche. Edison doterà inoltre il Castello di Masino di alcune colonnine per la ricarica di auto elettriche, che resteranno a disposizione dei numerosi visitatori e dei dipendenti Fai. Anche le colonnine, così come il sistema di Smart Power, saranno dotate poi di una piattaforma di supervisione e controllo, che ne consentirà una gestione intelligente e costantemente monitorata.

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