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mercoledì, Nov 11

Migliori TV OLED: guida all’acquisto


Ti sei finalmente convinto a passare a un TV OLED ma, prima di compiere il tuo nuovo acquisto, vorresti approfondire un po’ l’argomento. Se il tuo TV a cristalli liquidi non ti soddisfa più e vuoi passare a un televisore di fascia alta, un televisore OLED può essere la scelta giusta, soprattutto se non hai limiti di budget e sei disposto a spendere una cifra importante. Prima di fiondarti all’acquisto, però, devi sapere alcune cose, visto che neanche i TV OLED sono perfetti ed esenti da problemi.

Rispetto ai TV tradizionali con pannelli LCD, gli OLED hanno diversi vantaggi: primo fra tutti il nero profondissimo; oppure sono più estremi in fatto di design perché non necessitano di un sistema di retroilluminazione dedicato e quindi possono essere molto sottili. Ogni singolo pixel, infatti, può illuminarsi autonomamente, senza richiedere lampade aggiuntive, e questo consente di offrire un rapporto di contrasto elevatissimo, colori più vividi, e molti altri benefici in termini di qualità delle immagini. Ci sono anche dei contro, però: ad esempio la presenza di fenomeni negativi come il burn-in (persistenza delle immagini), che rendono i TV OLED meno adattabili in certi impieghi.

I TV OLED sono poi un po’ più difficili da gestire in termini di fedeltà cromatica, e possono garantire elevati livelli di luminosità solo per un certo periodo di tempo. Si tratta di difetti che comunque i produttori sono riusciti ad aggirare con diversi “trucchetti” nel corso del tempo, e oggi i migliori TV OLED rappresentano sicuramente un acquisto di sicuro successo. Ma prima di immergerti nella scelta del tuo nuovo modello, scopri insieme a me cos’è un TV OLED e scegli il modello giusto per le tue specifiche esigenze!

Indice

Come scegliere il TV OLED

Se devi scegliere un nuovo TV OLED ma non sai da dove cominciare, ti consiglio di leggere i paragrafi successivi di questa guida, in modo da farti un’idea sulle definizioni da conoscere, gli standard che ti possono essere utili (e quelli di cui invece puoi fare a meno), e le connessioni disponibili sul mercato. La prima considerazione che devi fare è comunque sul prezzo: non esistono TV OLED economici ed è molto difficile trovare TV OLED a meno di 1.000 euro. La tecnologia OLED è, infatti, molto raffinata e costosa da produrre, ed è proprio per questo che alcuni produttori di altissimo calibro hanno smesso di produrre TV con questa tipologia di pannello (un nome eclatante, su tutti, è quello di Samsung).

TV OLED significato

Ma cosa significa TV OLED? E che differenze ci sono con i TV LCD, gli ULED di Hisense o i TV Quantum Dot (QLED)? A differenza di tutte le altre tipologie di TV che puoi trovare oggi in commercio, i televisori OLED non hanno un sistema dedicato per la retroilluminazione. I pannelli a cristalli liquidi devono infatti fare affidamento a lampade aggiuntive che si illuminano con più o meno energia per garantire immagini visibili in tutte le condizioni di luce ambientale. Gli OLED, invece, usano pixel che si illuminano automaticamente, i quali si possono anche spegnere per produrre il nero.

TV OLED

Questa caratteristica garantisce una migliore efficienza energetica in alcuni casi, la possibilità di riprodurre un ampio spettro di colori (raggiungendo spesso anche lo standard DCI-P3, fra i più estesi), e un rapporto di contrasto quasi infinito, praticamente non misurabile con la stragrande maggioranza di strumenti commerciali presenti sul mercato. I TV OLED garantiscono, poi, ampi angoli di visione (quasi 180°) e un tempo di risposta molto basso, quindi sono sfruttabili in maniera ottimale anche con i videogiochi.

Ci sono, tuttavia, dei compromessi da accettare: prima di tutto il fenomeno burn-in, ovvero la persistenza delle immagini riprodotte più di frequente sullo schermo (ad esempio il logo dei canali, o l’interfaccia del sistema operativo); oppure il costo elevato del processo produttivo. Come ti ho detto in precedenza, i pixel si accendono o spengono individualmente, ma questo porta a un fenomeno tipico degli OLED: se l’immagine è principalmente bianca, la luminosità massima raggiungibile dal pannello sarà inferiore rispetto a quando deve essere riprodotta un’immagine chiara solo in una sua parte.

Un altro problema del passato con gli OLED era quello della durata operativa, cioè della perdita di efficienza dei pannelli OLED nel corso del tempo. Si tratta di difetti che i produttori di TV OLED (come LG, Panasonic Philips, fra i principali) hanno cercato di aggirare con successo nel corso degli anni, e adesso è decisamente improbabile che tu possa accorgerti di eventuali difetti di produzione su uno dei migliori TV OLED presenti oggi sul mercato. Se ti interessasse, comunque, OLED è un acronimo, significa Organic Light Emitting Diode, e rappresenta il tipo di diodo organico utilizzato per i singoli pixel.

Caratteristiche tecniche

Adesso che sai pregi e difetti dei TV OLED, passiamo alle caratteristiche tecniche con cui i produttori spiegano ai consumatori le qualità dei propri modelli. Se le sai interpretare correttamente, puoi cercare di dedurre quali sono le caratteristiche dei TV che ti servono senza dover per forza provare i TV OLED dal vivo. Iniziamo subito.

  • Risoluzione – si tratta del numero di pixel presente sul televisore. Nella stragrande maggioranza dei casi, i produttori seguono degli standard: i più diffusi sono HD Ready (1366×768 pixel), Full HD (1920×1080 pixel) e Ultra HD (4K, da 3840×2160 pixel e superiori). Maggiore è il numero di pixel e, ovviamente, superiore sarà la definizione delle immagini a parità di diagonale, anche se ad oggi tutti i modelli di ultima generazione sono TV OLED 4K. Puoi trovare sul mercato qualche modello delle generazioni precedenti con risoluzione Full HD, ancora oggi validi TV se li trovi a un prezzo concorrenziale, mentre sono piuttosto rari i TV Ultra HD 8K (7680×4320 pixel), anche perché non sono molte le sorgenti che trovi in circolazione.
  • Diagonale – questo termine identifica la grandezza del pannello utilizzato dal televisore per riprodurre i contenuti. Più è elevato il numero, più è grande la superficie di riproduzione. La diagonale si misura spesso in pollici (con il simbolo ) o, più raramente, in centimetri (cm).
  • Luminosità – la luminosità di un TV può essere misurata in Nit o in cd/m², candele su metro quadrato. Più è alto il valore e più è luminoso il pannello. Sui TV OLED, spesso, i produttori indicano come luminosità massima il valore raggiungibile dal bianco in una porzione limitata dello schermo.
  • Contrasto – il contrasto è invece il rapporto che c’è fra la luminosità di un’immagine bianca rispetto a quella nera. Su un OLED il rapporto di contrasto è estremamente elevato, spesso nemmeno misurabile con gli strumenti più diffusi. Si esprime con la formula “x:1”, dove x rappresenta il livello di luminosità del bianco rispetto al nero.
  • HDR – uno standard molto diffuso fra i TV di fascia alta di queste ultimi generazioni, e rappresenta la capacità del pannello di riprodurre contenuti con un’ampia gamma dinamica. In altre parole, questi pannelli sono in grado di riprodurre i dettagli più fini delle zone d’ombra e delle alte luci, anche quando entrambe sono presenti simultaneamente sullo schermo. HDR è l’acronimo di High Dynamic Range e si suddivide in standard diversi come tecnologia ma non molto come risultato finale. I più diffusi sono HDR10, HLG, Dolby Vision.
  • Supporto 3D – qualche anno fa andava molto di moda, ma oggi è una tecnologia obsoleta e non più sviluppata dai vari produttori. Consente di ottenere una maggiore profondità per le immagini riprodotte, ma la sorgente deve essere compatibile e l’utente deve indossare occhiali dedicati. È stata una tecnologia poco ricercata dagli utenti, e quindi oggi è molto difficile (anzi impossibile) trovarla sui TV OLED di ultima generazione.
  • Refresh rate – con questo termine si indica la frequenza di aggiornamento del TV OLED, ovvero la sua capacità di riprodurre un numero più o meno elevato di fotogrammi al secondo. I valori standard sono 50Hz, 100Hz, 200Hz in Europa; 60Hz, 120Hz e 240Hz nel mercato nordamericano. Alcuni produttori utilizzano standard come 400Hz, 800Hz o 1000Hz per indicare la capacità di elaborare il segnale e renderlo più fluido del normale, ma in realtà i pannelli si fermano molto prima.
  • Processore – ti ho appena parlato di capacità di elaborare il segnale. Per farlo, i TV OLED utilizzano un processore d’immagine dedicato, che serve non solo nella calibrazione delle immagini su schermo, ma anche ad applicare diversi tipi di effetti per eseguire l’upscaling della risoluzione (ovvero convertire in tempo reale l’immagine da una risoluzione inferiore a una superiore), rimuovere il rumore o sistemare in tempo reale le luci e le ombre in modo da offrire immagini sempre d’impatto.

Smart TV OLED

Tutti i TV OLED sono anche Smart, cioè con la possibilità di collegarsi a Internet. Di solito è una funzione presente su tutti i TV di fascia alta e, rappresentando i TV OLED la fascia più alta dei diversi produttori, è chiaro che la presenza del supporto a Internet è fondamentale. Oltre alla possibilità di collegarsi al segnale televisivo tradizionale (il digitale terrestre DVB-T2 in Italia e il DVB-S/S2 per il segnale satellitare), gli Smart TV OLED possono quindi accedere al Web e a diversi servizi online.

TV OLED

A che serve questa possibilità? Ad esempio a vedere video di YouTube sul TV, o anche ad accedere a servizi come Netflix, DAZN, Amazon Prime Video, o anche Spotify, senza dover per forza abbinare uno smartphone, un PC o un device smart al TV. Per gestire la connessione a Internet gli Smart TV OLED utilizzano un sistema operativo: i TV OLED Panasonic, ad esempio, fanno uso di Firefox OS, i modelli di LG invece WebOS, mentre Sony, Philips e altri si affidano ad Android TV, il sistema operativo di Google ottimizzato per i televisori. Ogni sistema operativo ha il suo ecosistema di app ed è compatibile con determinate tecnologie, disponendo inoltre di un’interfaccia proprietaria più o meno semplice da usare. Se vuoi un parco app davvero esteso il mio consiglio è di puntare sempre su una Smart TV OLED con Android che offre uno store di oltre 5000 applicazioni.

Connessioni

Un fattore che non deve passare in secondo piano nella scelta di un TV OLED è quello delle connessioni. Un televisore può essere collegato a diversi tipi di dispositivi, sia in modalità cablata che wireless. Ad esempio, ci possono essere più o meno porte HDMI, utili per la connessione a dispositivi come lettori Blu-Ray o console da gioco (PlayStation 4, Xbox One, Nintendo Switch). Ricorda che dallo standard HDMI 2.0 c’è il supporto alla risoluzione 4K. Più porte HDMI ci sono e più dispositivi esterni potrai collegare al TV OLED.

TV OLED

Sono importanti anche le porte USB, che invece servono per collegare hard-disk, chiavette USB e sono utili anche per alimentare dispositivi come i dongle HDMI (Chromecast, Fire TV Stick). Considera anche la presenza di porte audio analogiche o digitali (ad esempio l’uscita audio TOSlink, di tipo ottico), utili per collegare impianti audio separati o anche soundbar. Un TV OLED può avere anche il jack audio da 3.5mm, o uscite video di diverso tipo per collegare diversi tipi di sorgenti.

Verifica, inoltre, la presenza dello slot Common Interface Plus, abbreviato spesso in CI+, che è l’alloggiamento dove puoi inserire la CAM in modo da accedere ai contenuti della Pay TV.

Altre caratteristiche

Ci sono anche altre caratteristiche che devi tenere a mente durante l’acquisto del TV OLED, come ad esempio il consumo energetico. Questo aspetto viene spesso indicato in “classi”: sì, le stesse degli elettrodomestici! I migliori sono i TV OLED di classe A+++, mentre i peggiori quelli di classe D. Considera sempre la garanzia: per i modelli venduti regolarmente in Italia hai di diritto due anni per eventuali difetti di produzione, ma approfondisci molto bene l’argomento nel caso in cui tu voglia comprare un modello di importazione.

TV OLED

È fondamentale, inoltre, che il tuo prossimo TV OLED abbia un sintonizzatore digitale terrestre compatibile con lo standard DVB-T2, e quindi anche con il codec H.265/HEVC, in modo che sia compatibile con i canali in trasmissione nel nostro Paese. Alcuni modelli possono disporre anche di un sintonizzatore per il satellitare (DVB-S o DVB-S2) o del supporto ai canali via cavo (DVB-C). Valuta tu, in base alle tue esigenze, se ti serve un TV OLED con sintonizzatori di questo tipo.

Un ‘altra caratteristica importante è il supporto a tecnologie come Google Cast, Miracast, AirPlay 2 o DLNA: sono tutte tecnologie per la trasmissione dei contenuti (audio e video) al televisore, totalmente wireless. Sono spesso presenti sui computer PC Windows o sugli smartphone Android, mentre AirPlay 2 è la tecnologia analoga di proprietà di Apple. Insomma, se hai uno smartphone Android e vuoi trasmetterne i contenuti o la tua esperienza d’uso, verifica la compatibilità del TV con la tecnologia di tuo interesse.

Con il diffondersi degli assistenti vocali ci sono anche diversi Smart TV OLED che supportano il controllo con la voce e possono essere connessi ai principali assistenti in commercio come Alexa o Google Assistant. Alcuni televisori hanno inoltre le funzioni vocali incorporate e sfruttano un microfono integrato nel telecomando.

Quali TV OLED comprare

Adesso che sai tutto sui TV OLED, secondo me sei più che pronto ad affrontare l’acquisto del miglior modello per le tue tasche ed esigenze. Come ti ho già spiegato tutti i TV OLED sono di fascia alta (o addirittura altissima!), e qui di seguito ti propongo quali sono i migliori che puoi trovare oggi sul mercato.

Migliore TV OLED economico (meno di 1500€)

LG TV AI ThinQ OLED55BX6LB – 55″ – 65″

TV
Iniziamo con un modello “economico” per i TV OLED ovvero l’LG AI ThinQ OLED55BX6LB che offre un pannello da 55″ (o da 65″) Ultra HD 4K di altissima qualità, con oltre 8 milioni di pixel autoilluminanti. Fra i supporti integrati abbiamo l’HDR con standard Dolby Vision IQ, e il supporto a NVIDA G-Sync, una features perfetta per i videogiocatori, studiata per ottimizzare la grafica di ogni gioco. Il tutto elaborato con il processore d’immagine esclusivo A7 di terza generazione. Sul fronte del sistema operativo troviamo invece quello proprietario di LG, il WebOS che garantisce l’accesso a tutti i servizi di streaming attuali e a uno store con diverse applicazioni da scaricare. Grazie alla tecnologia AI ThinQ, questo televisore può inoltre collegarsi al sistema smart home, se ne hai uno, e funzionare insieme agli altri dispositivi connessi. Infine offre pieno supporto al controllo vocale di Google Assistant e Alexa che sono già pre-installati nel sistema.

LG OLED TV AI ThinQ OLED55BX6LB, Smart TV 55”, Processore α7 Gen3 con…

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Hisense H55O8BE – 55″

TV OLED
Anche l’Hisense H55O8BE è uno Smart TV OLED economico, abbastanza affidabile e con supporto alla risoluzione 4K Ultra HD. Supporta l’HDR attraverso lo standard Dolby Vision e sul fronte audio è compatibile con il Dolby Atmos. A livello di sistema operativo usa il proprietario VIDAA U 3.0 con supporto all’Intelligenza Artificiale, e abbiamo un sintonizzatore triplo per collegarsi a tutti i tipi di canali (digitale terrestre, satellitare e cavo). Il design è molto sottile e la diagonale è da 55 pollici. Fra le app disponibili abbiamo Amazon Prime Video, Netflix, DAZN, TimVision, ChiliTV e moltissime altre.

HISENSE H55O8BE TV OLED Ultra HD 4K, Dolby Vision HDR, Wide Colr Gamut…

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Philips 55OLED854/12 – 55″


Un altro televisore OLED di grande qualità e dal prezzo abbastanza contenuto è il Philips 55OLED854/12, con diagonale di 55 pollici e supporto alla risoluzione 4K Ultra HD. Il processore interno è il P5 Perfect Picture Engine, che Philips ha ottimizzato negli anni per una resa d’immagine sempre più definita. Questo modello utilizza il sistema Ambilight 3, funzione proprietaria di Philips che impreziosisce il salotto con un tocco di design luminoso. La tecnologia Ambilight, infatti, sfrutta diversi LED per illuminare il muro posteriore alla TV e l’ambiente circostante, consentendo una visione più comoda e affaticando meno la vista. Sul fronte del sistema operativo troviamo Android TV con uno store davvero ricco che conta oltre 5000 applicazioni disponibili. Infine, piena compatibilità anche al controllo vocale, grazie al supporto Alexa e Google Assistant.

Philips 55OLED854/12 TV 139,7 cm (55″) 4K Ultra HD Wi-Fi

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Migliori TV OLED di fascia media (fino a 3.000€)

LG TV AI ThinQ OLED55CX6LA – 55″ – 65″

TV

L’LG AI ThinQ OLED55CX6LA sempre con un pannello da 55″ o da 65″ Ultra HD 4K è una versione potenziata del primo LG consigliato in questa guida. Quindi ritroviamo l’HDR, il Dolby Vision IQ e  anche il supporto a NVIDA G-Sync per ottenere il meglio dal mondo del gaming. Presente anche la tecnologia AI ThinQ, per connetterlo al sistema smart home e il supporto a Google Assistant e Alexa. E anche il sistema operativo, il WebOS, è sempre lo stesso offerto dall’altro modello. La novità di questo televisore è sotto la scocca perchè sfrutta un processore A9 di terza generazione che lo rende uno dei prodotti più veloci del mercato. Inoltre, inclusa nel prezzo, c’è la soundbar SL5Y a 2.1 canali per una resa audio davvero impeccabile.

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Panasonic TX-55HZ1500E TV – 55″


Il Panasonic TX-55HZ1500E TV comincia già ad essere più costoso dei precedenti sfiorando quasi i 2.000 euro. È uno Smart TV OLED di elevata qualità, con una diagonale da 55 pollici e il supporto alla risoluzione 4K Ultra HD. Ha un design ultra sottile che azzera i bordi e utilizza il supporto HDR Master e HDR10+ per rendere unica la visione dei film. Mentre il Dolby Vision IQ si occupa di raffinare ogni frame, il Dolby Atmos ottimizza l’audio per offrire un sonoro a più dimensioni e degno di una sala cinematografica. Il sistema operativo è Firefox OS con supporto a diversi servizi online e perfettamente ottimizzato per Netflix.

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Sony KD-55AG9 – 55″

TV OLED
Sony KD-55AG9 è uno dei TV OLED più economici del produttore giapponese ma, supera i 2.000 euro di listino. La qualità del pannello però è davvero molto elevata, specie per un modello che è stato rilasciato nel 2019 e ha tutto quello che può servire anche all’utente più esigente. Usa una diagonale da 55 pollici a risoluzione 4K, dispone di quattro porte HDMI e due USB ed è compatibile ad HDR10, HLG e Dolby Vision, con supporto all’elaborazione delle immagini e dei movimenti attraverso il processore X1 Ultimate. Lato audio ha anche due subwoofer dedicati alle basse frequenze, e come sistema operativo utilizza Android TV con supporto alle app di Google Play Store. Il design è minimal e delicato che lo rende un oggetto perfetto da sfoggiare in casa.

Sony KD-55AG9, Android TV OLED da 55 pollici, Smart TV 4k HDR Ultra HD…

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Migliori TV OLED di fascia alta (più di 3.000€)

Philips Android TV OLED935/12 48″, 55″, 65″

Philips si spinge oltre con la sua tecnologia OLED+ che unisce un’acustica a tre dimensioni e delle immagini estremamente definite. Il Philips Android TV OLED935/12, da 48″, 55″ e 65″, è un TV dal design unico, con risoluzione Ultra HD  4K, la connettività Wi-Fi, il sistema operativo Android TV, l’Ambilight 3 e il processore P5 di Philips. Non manca naturalmente il supporto all’HDR 10+ mentre la base ha delle casse integrate Bowers & Wilkins che insieme al sistema Dolby Atmos rendono l’esperienza sonora davvero unica. Infine, pieno supporto anche al controllo vocale con tutte le funzionalità di Google Assistant e Alexa.

LG Signature OLED 8K – 88″

TV OLED
Il top del top in fatto di televisori OLED è il modello LG Signature OLED 8K, ma probabilmente va ben oltre le tue esigenze. Vale la pena conoscerlo, però: si tratta del primo TV OLED con diagonale da 88 pollici e supporto alla risoluzione 8K. Utilizza il processore “intelligente” A9 di seconda generazione, opportunamente tarato per gestire le immagini alla risoluzione di questo pannello. Non manca il supporto a Internet, alle tecnologie HDR (come ad esempio Dolby Vision, ma non solo) e al Dolby Atmos, ed è gestibile attraverso Google Assistant e Alexa. Si tratta di uno Smart TV esagerato, non solo come dimensioni, dal prezzo di listino ufficiale a mio avviso proibitivo: 29.999 euro. Trovi maggiori informazioni sul sito ufficiale LG.

Flavio Perrone

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