Seleziona una pagina
sabato, Apr 29

Migranti, una ditta di pullman si è rifiutata di far salire a bordo un gruppo | Wired Italia



Da Wired.it :

Io non porto migranti sui miei pullman. Con questa frase, il titolare di un’azienda di trasporti della Campania si è rifiutato di fornire i suoi mezzi all’associazione Migranti e rifugiati di Napoli, che li aveva già prenotati da tempo per raggiungere Roma, in occasione della manifestazione contro il cosiddetto decreto Cutro, prevista per il 28 aprile alle 14, e con la quale una serie di associazione prevede di esprimere la propria opposizione alle misure adottate dal governo dopo la morte di 94 persone a Steccato di Cutro, in Calabria, a causa del naufragio dell’imbarcazione il 26 febbraio.

A denunciare l’episodio di razzismo sui social è stata la pagina Instagram degli organizzatori dell’evento, Non sulla nostra pelle, che ha pubblicato l’audio della conversazione avuta con il titolare dell’azienda (senza menzionare il nome della società), poi ampiamente diffuso anche grazie all’attivista e scrittrice marchigiana Oiza Q. Obasuyi, che lo ha ricondiviso sui suoi canali.

La disdetta ingiustificata

L’episodio di razzismo è avvenuto a meno di 24 ore dalla partenza per Roma per partecipare alla mobilitazione nazionale. Una delle ditte che avrebbe dovuto fornire due dei dodici mezzi in partenza da Napoli ha cancellato improvvisamente la prenotazione, perché avrebbe dovuto trasportare lavoratori e lavoratrici migranti.

Mi aspettavo di andare a prendere dei lavoratori di un’azienda che stava chiudendo – ha detto l’uomo nella telefonata avuta con una delle coordinatrici dell’associazione – invece sono migranti”. “I pullman non ve li mando. Punto e basta”, ha aggiunto il titolare dell’azienda.

A quel punto, l’organizzatrice gli ha chiesto se stesse rifiutando di fornire il servizio concordato perché sono immigrati? Perché sono persone nere? e, senza esitare un secondo, il titolare dell’azienda ha risposto Esattamente”.

Io porto i lavoratori italiani ha continuato, “e la motivazione è che io questa qualità di servizio non la voglio fare, punto e basta, e voi non dovete chiedermi perché”, riferendosi con “qualità di servizio” al trasportare persone migranti.

L’uomo ha poi tentato vagamente di sostenere che la sua decisione non fosse razzismo, ma risulta davvero difficile trovare un altro termine per descrivere cosa accade quando qualcuno impedisce a delle persone di salire su un pullman per il loro colore della pelle o per la loro origine. Ricordatevi di queste parole quando sentite dire che il razzismo non esiste si legge nella descrizione del post pubblicato da Non sulla nostra pelle.

Il decreto Cutro

Ragione della manifestazione a Roma, a cui è diretto il gruppo di migranti a cui è stato rifiutato il viaggio in pullman dalla Campania, è il cosiddetto decreto Cutro varato dall’esecutivo. Il governo Meloni ha creato una nuova fattispecie di reato per “morte o lesioni gravi in conseguenza di traffico di clandestini”. Si tratta del provvedimento più importante e discusso del nuovo decreto legge sull’immigrazione, approvato durante il Consiglio dei ministri del 9 marzo 2023 a Cutro.





[Fonte Wired.it]