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Minerva, l’intelligenza artificiale made in Italy, sta facendo grandi progressi. La nuova versione, chiamata Minerva7B, è dotata di ben 7 miliardi di parametri, più del doppio rispetto alla sua precedente incarnazione. Questa IA, interamente addestrata in italiano sotto la supervisione di Roberto Navigli dell’Università Sapienza di Roma, è stata presentata oggi proprio in questa istituzione accademica.

Accessibile a tutti tramite https://minerva-llm.org, Minerva7B è il frutto del lavoro del gruppo di ricerca Sapienza Nlp all’interno del Future Artificial Intelligence Research, un progetto finanziato tramite i fondi del Pnrr e in collaborazione con Cineca, che ha fornito il supercomputer Leonardo.

“Oggi vi presentiamo il primo modello pre-addestrato in italiano ispirato a ChatGpt, un modello linguistico chiamato Minerva 7B”, ha dichiarato Navigli. “Questo modello è stato addestrato per poter rispondere a domande, istruzioni e comandi, e ciò che lo rende particolarmente interessante è il nostro lavoro sulla sicurezza del modello, la cosiddetta safety, che gli permette di evitare la generazione di contenuti indesiderati o malevoli”.

Minerva 7B rappresenta un notevole step evolutivo rispetto alla versione precedente, con una maggiore capacità di memorizzazione e rielaborazione dei testi, basata su fonti aperte come Wikipedia e il progetto Gutemberg. Navigli ha aggiunto: “A differenza di modelli come ChatGpt o Gemini, che sono chiusi, e di altre IA scaricabili come Mistral o Llama3, Minerva fa parte di quella ristretta famiglia di modelli aperti, che è possibile analizzare liberamente”.

La continua evoluzione e miglioramento di Minerva dimostrano l’impegno e l’innovazione del team di ricerca italiano nel campo dell’intelligenza artificiale.