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venerdì, Lug 19

Missione spaziale Apollo 11, la storia dell’allunaggio a 50 anni dallo sbarco sulla Luna


Il 20 luglio 1969 gli Stati Uniti riescono a portare l’uomo sulla Luna. Una carrellata di immagini storiche ricorda l’impresa con la quale gli Usa rivendicavano la loro supremazia nella corsa allo Spazio

missione spaziale apollo 11 impronta
Icona della conquista lunare (foto: Nasa)

Quel 24 luglio 1969 il cerchio si chiudeva, con la missione spaziale Apollo 11. Ad aprirlo era stato sette anni prima l’allora presidente degli Stati uniti d’America, John Fitzgerald Kennedy, quando alla Rice University proclamò IL discorso. Quello col quale prometteva al suo popolo la Luna. “Abbiamo deciso di andare sulla Luna. Abbiamo deciso di andare sulla Luna in questo decennio e di impegnarci anche in altre imprese, non perché sono semplici, ma perché sono ardite, perché questo obiettivo ci permetterà di organizzare e di mettere alla prova il meglio delle nostre energie e delle nostre capacità, perché accettiamo di buon grado questa sfida, non abbiamo intenzione di rimandarla e siamo determinati a vincerla, insieme a tutte le altre”.

Ma forse, ancor prima che Kennedy (che morto da anni nel ’69 non ebbe modo di veder mantenuta la sua promessa) pronunciasse quel discorso, il cerchio si era aperto nel 1958, quando i russi erano riusciti a spedire nello Spazio lo Sputnik, dando così il via ufficialmente alla corsa allo Spazio. Gli Usa erano stati a guardare ancora nel 1961, quando Jurij Alekseevič Gagarin diventava il primo uomo in orbita. Con Kennedy però l’America diceva basta.

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Quel 24 luglio 1969 il cerchio si chiudeva perché l’equipaggio dell’Apollo 11 della Nasa (Neil A. Armstrong, Michael Collins e Edwin Buzz Aldrin) ammarava nell’Oceano Pacifico, riportando a casa la più grande delle imprese scientifiche e tecnologiche del secolo: quattro giorni prima, il 20 luglio 1969, prima Armstrong, poi Aldrin, erano scesi dal modulo lunare Eagle, diventando i primi uomini a solcare la superficie lunare, davanti ad oltre mezzo miliardo di persone incollate alla televisione.

Il resto è storia (e a proposito, per ripassarla ve la proponiamo sotto forma di quiz). Storiche furono la frase pronunciata da Armstrong (da cui, ironizzando sarebbe poi nata quella di Charles Conrad, il terzo uomo a sbarcare sulla Luna con l’Apollo 12: “Sarà stato un piccolo passo per Neil ma per me è lungo abbastanza”, giocando sulla sua bassa statura); la “magnifica desolazione” descritta da Aldrin; la raccolta dei campioni, la posa della bandiera (su cui si scatenano i complottisti che negano lo sbarco lunare) e della placca commemorativa su una zampa dell’Eagle.

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