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mercoledì, Feb 05

Mobile World Congress, arrivano le prime defezioni per via del coronavirus


Lg ha confermato che non parteciperà a Mwc 2020, molte società cinesi potrebbero seguire. Gli organizzatori invitano i partecipanti a non stringersi la mano

Mwc 2020
(Foto: Gsma)

Mancano meno di venti giorni al Mobile World Congress 2020 di Barcellona, il più importante appuntamento dell’anno in ambito mobile, ma l’edizione di quest’anno rischia davvero di risultare pesantemente colpita – se non mutilata – dal coronavirus. Lg ha confermato il proprio forfait e molte altre società, i colossi cinesi in primis, potrebbero seguire a ruota.

I coreani hanno deciso direttamente di stare a casa evitando che vari dipendenti viaggino verso la Spagna in questo momento delicato in cui viene sconsigliato di volare se non strettamente necessario. Sembra che gli smartphone promessi in uscita a Barcellona (delle gamme G e V) faranno capolino in un successivo evento a data da destinarsi. Altri grandi nomi potrebbero dare forfait nei prossimi giorni. Non c’è niente di ufficiale e per ora sono solo rumors, ma non è così scontata la presenza dei brand cinesi come Oppo, Vivo e la stessa Huawei. Si attendono conferme o smentite nelle prossime ore.

Rimane anche il grande dubbio del pubblico specializzato di giornalisti, operatori e analisti: una buona fetta potrebbe evitare il viaggio a Barcellona per via del coronavirus. La speranza di tutti è che la situazione ritorni nella normalità in tempi brevi, ma è poco pronosticabile che tutto si sistemi al 100% da qui al 24 febbraio.

Quel che di certo sembra impossibile è che lo stesso Mobile World Congress sia cancellato. Gli organizzatori del Gsma – che avrebbe dovuto accogliere circa 100.000 persone quest’anno – hanno dichiarato che: “L’epidemia ha avuto un impatto minimo sull’evento finora”. Saranno organizzate dovute misure di precauzione, disinfezione e sanificazione nelle varie location di Fira Gran Via, Fira Montjuic e La Farga L’Hospitalet e la situazione sarà monitorata in tempo reale per agire di conseguenza. Soprattutto, viene smentita l’assenza di Zte, ma soltanto la cancellazione della conferenza stampa.

Viene inoltre suggerito di giungere in Spagna per tempo e viene sottolineata l’importanza di indossare le mascherine. Verranno apposti in fiera cartelli con raccomandazioni igieniche e verrà posta molta attenzione sul cambio di materiale sensibile come i microfoni per gli speaker che saliranno sui vari palchi. Curioso, ma comprensibile, l’invito alla no-handshake policy ossia il non stringersi la mano.

Nel frattempo, le grandi aziende manifatturiere cinesi come Foxconn sono ancora chiuse, con un effetto a cascata che potrebbe rallentare l’uscita di prodotti già ufficiali o in procinto di essere presentati. Ma più ancora che il lato economico, si spera che la situazione umanitaria – anche combattendo le discriminazioni – venga gestita nel miglior modo possibile.

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