Esplora il mondo della tecnologia e del lifestyle con Consigli Tech e Lifestyle di Flavio Perrone

Mole Urbana, inaugurato a Orbassano lo stabilimento delle microcar elettriche di design

by | Nov 10, 2025 | Tecnologia


Mole Urbana ha tagliato il nastro del nuovo impianto produttivo, oggi riconvertito da ex sito industriale risalente agli anni Sessanta a fabbrica moderna dotata di pannelli fotovoltaici, per la produzione dei primi quadricicli e microcar elettriche del brand che unisce design italiano, sostenibilità ambientale e rilancio del tessuto produttivo piemontese. Siamo a Orbassano, a un passo da Torino, per una cerimonia alla quale ha partecipato il ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica, Gilberto Pichetto Fratin, che ha definito l’iniziativa “un modello italiano di transizione industriale” sottolineando come Mole Urbana rappresenti “la sintesi tra innovazione tecnologica, sostenibilità e rilancio manifatturiero”. Con una strategia presentata dal designer e imprenditore Umberto Palermo, il progetto punta infatti non solo alla mobilità zero-emissioni, ma anche al rilancio del Made in Italy industriale, alla filiera locale e alla rigenerazione produttiva in una zona storicamente legata al mondo automotive.

Mole Urbana

La cerimonia di inaugurazione dello stabilimento di Orbassano (TO)

Foto: Gabriele Nava

Un impianto rigenerato per la mobilità del futuro

Lo stabilimento scelto da Mole Urbana si colloca in un’area che in passato ospitava attività industriali ormai dismesse: il progetto ha previsto la riconversione di 10.000 m² di capannone in spazi produttivi efficienti e sostenibili, dotati di copertura a pannelli solari e con una visione da “fabbrica leggera”. Se infatti parte del progetto si realizza nelle Marche, a Fabriano, dove viene prodotto oltre il 70% dei componenti (dai telai ai sedili, dalle parti in termoplastica alle fusioni di alluminio), a Orbassano invece sono assemblate le vetture grazie al lavoro di un nucleo che, a regime, dovrebbe attestarsi intorno al centinaio di dipendenti.

Mole Urbana

Il modello basico a 2 posti

Foto: Gabriele Nava

L’investimento complessivo ammonta a circa 7 milioni di euro, con il coinvolgimento di investitori privati, Cassa Depositi e Prestiti Venture Capital e istituzioni regionali. L’obiettivo dichiarato è raggiungere una produzione di circa 400 veicoli entro la fine del 2025 per poi salire a 1200 unità nel 2026 tra i dodici modelli dei quali è iniziata, nella stessa giornata, la prima consegna ai concessionari. “Non vogliamo solo produrre auto, ma dare nuova vita a un territorio e a un modo di fare industria”, ha spiegato Palermo durante la cerimonia. In questo modo, Mole Urbana mira a rivitalizzare la filiera della componentistica italiana e a ridare centralità industriale al Piemonte, regione simbolo della storia automobilistica nazionale.

La gamma elettrica e l’approccio modulare

Al momento dell’inaugurazione è stata svelata la gamma 2025 di Mole Urbana, composta da dodici modelli elettrici – quadricicli e microcar – tutti basati sulla stessa piattaforma modulare: lunghezza 3300 mm, larghezza 1300 mm e altezza 1700 mm; telaio in acciaio inox, batterie LiFePO₄ sostituibili e ricarica fino a 22 kW in corrente alternata e continua. I modelli coprono esigenze molto diverse: dalla logistica urbana (versioni “Lavoro”), al trasporto passeggeri, fino a varianti più creative come cabrio e urban-offroad, con l’obiettivo di rendere accessibile la mobilità elettrica “di prossimità” senza rinunciare a design e qualità italiana. Velocità tra i 45 e gli 80 km/h con un tempo di ricarica tra le 3 e le 5h. Si guidano dai 14 anni nella versione leggera e dai 16 anni in quella pesante. “Abbiamo scelto la semplicità e la modularità per ridurre sprechi, aumentare la riparabilità e permettere a ogni città di avere un mezzo davvero urbano”, ha commentato Palermo, sottolineando la possibilità di personalizzare ogni veicolo in base all’uso o alla vocazione del territorio.



Fonte

Written By

Scritto da Flavio Perrone, consulente informatico e appassionato di tecnologia e lifestyle. Con una carriera che abbraccia più di tre decenni, Flavio offre una prospettiva unica e informata su come la tecnologia può migliorare la nostra vita quotidiana.

Related Posts

La nuova Twingo è stata fatta in 100 settimane

La nuova Twingo è stata fatta in 100 settimane

Anche la tecnologia di bordo è da segmento superiore: l’avatar digitale Reno, integrato nel sistema OpenR Link con Google, risponde ai comandi vocali e spiega come programmare la ricarica o collegare lo smartphone. C’è persino una funzione di Safety Score che...

read more
Impact-Site-Verification: c90fc852-aae7-4b2e-b737-f9de00223cb0