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MoM z14, il James Webb Space Telescope ha trovato la galassia più lontana e antica mai osservata

da | Giu 3, 2025 | Tecnologia


Il James Webb Space Telescope (Jwst) ci ha permesso di trovare la galassia più lontana e antica mai rilevata dall’umanità, a riprova delle enormi potenzialità del potentissimo strumento scientifico della Nasa.

La scoperta di MoM z14

In uno studio non ancora sottoposto a revisione paritaria, gli astronomi responsabili della scoperta hanno designato la galassia come MoM z14. Secondo i calcoli degli scienziati, la luce di questo “miracolo cosmico” – come lo hanno definito – risale a soli 280 milioni di anni dopo il Big Bang e ha viaggiato per 13,5 miliardi di anni prima di essere rilevata dal James Webb Space Telescope, battendo il record stabilito l’anno scorso da Jades-Gs-Z14-0 (che era stata individuata ancora una volta dal Jwst).

Per mettere queste cifre nel giusto contesto basta pensare che l’età attuale dell’universo è stimata in 13,8 miliardi di anni, mentre la Terra ha circa 4,543 miliardi di anni. Cosa sono quindi 280 milioni di anni? Gli squali sono sulla Terra da molto più tempo, ha dichiarato al sito Space Pieter van Dokkum, uno degli autori dello studio. In questo caso l’entusiasmo è giustificato: a soli tre anni e mezzo dal lancio, nessuno si aspettava che il Jwst riuscisse ad avvicinarsi così tanto al Big Bang.

Con la sua capacità di scrutare nelle profondità del cosmo, il Jwst ci permette di studiare alcuni aspetti dell’universo nelle sue fasi iniziali. Per farlo, si affida a una serie di sensori a infrarossi. A causa dell’espansione dell’universo, quasi tutte le galassie che vediamo dalla Terra si stanno allontanando da noi. Questo fa sì che, dal nostro punto di vista, la loro luce appaia con una lunghezza d’onda maggiore, un fenomeno noto come redshift. Quanto più l’oggetto osservato è antico e quindi distante, tanto maggiore è il suo redshift. Per fare un esempio, Jades-Gs-Z14-0, la galassia che deteneva il record precedente, aveva un redshift di z=14,32, mentre quello di MoM equivale a z=14,44.

Verso gli albori dell’universo

La scoperta di MoM z14 ha anche altre caratteristiche notevoli: il Jwst è riuscito a determinare che questa galassia è infatti 50 volte più piccola della Via Lattea e a rilevare la presenza di azoto e carbonio. Quest’ultimo è un aspetto particolarmente significativo perché implica che – nonostante si trovi a soli 280 milioni di anni dal Big Bang – MoM z14 non appartiene alla prima generazione di galassie, le cui stelle sono composte esclusivamente da idrogeno ed elio.

Potrebbe far parte della prima ondata di formazione di galassie ‘normali’, cioè le prime che hanno elementi come azoto e carbonio”, ha sottolineato van Dokkum.

Il James Webb può superare questa soglia e portarci fino alla prima generazione di galassie? La strada è ancora lunga, ma di sicuro il telescopio della Nasa continuerà a cercare.

Questo articolo è apparso originariamente su Wired en español.



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Scritto da Flavio Perrone, consulente informatico e appassionato di tecnologia e lifestyle. Con una carriera che abbraccia più di tre decenni, Flavio offre una prospettiva unica e informata su come la tecnologia può migliorare la nostra vita quotidiana.

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