Brutta situazione per gli utenti di Moto.app, un’applicazione che permette agli appassionati delle due ruote di pianificare viaggi, entrare in contatto con officine di manutenzione, fare acquisti da un marketplace e molto altro ancora. Secondo quanto riportato da Cybernews, la piattaforma ha esposto i dati sensibili di migliaia di utenti. Lo scorso 21 maggio, infatti, sono state trovate in rete due storage Microsoft Azure Blob di proprietà di Moto.app pubblicamente accessibili, contenenti ben 211.000 file pdf con i dati personali degli utenti. Tra questi, a quanto pare, ci sarebbero nomi e cognomi dei motociclisti, i loro indirizzi di casa, i codici fiscali e anche i numeri di targa dei veicoli di loro proprietà.
Una situazione preoccupante, considerando che i malintenzionati possono utilizzare i dati degli utenti per accedere ai loro account personali. “Sebbene il codice fiscale non riveli di per sé informazioni personali dettagliate, è una chiave che può sbloccare l’accesso a banche dati ufficiali contenenti ampie informazioni personali, finanziarie e sanitarie. L’accesso non autorizzato o l’uso improprio di questo codice può portare a furti di identità, frodi e violazioni della privacy”, ha dichiarato il team di Cybernews che ha fatto luce sulla questione.
Ma non è tutto. Gli esperti di sicurezza di Cybernews sono convinti che la fuga di dati da Moto.app possa rivelarsi una vera e propria miniera d’oro per i ladri. Abbinando gli indirizzi di casa alle informazioni dettagliate su marche e modelli di motociclette, i criminali possono riuscire a intercettare i veicoli di maggiore valore e cercare di rubarli. “Inoltre, i criminali potrebbero utilizzare i numeri di targa trapelati per crearne di falsi, che possono poi essere utilizzati su motociclette rubate o in altre attività illegali, causando problemi legali ai legittimi proprietari”, sostengono gli esperti di sicurezza.