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domenica, Feb 05

Motore magnetico: che cos’è e come funziona



Da Wired.it :

Il motore magnetico più famoso e celebrato, però, è quello di Perendev ovvero Per(manent) En(ergy) Dev(ice), insomma una macchina per il moto perpetuo. La costruzione si basa sul montaggio di magneti sulla superficie della circonferenza del rotore e un magnete esterno che rimane fisso creando una rotazione permanente, grazie anche a una schermatura magnetica adeguata. Anche questa storia finì male: una società fondata da tale Michael Brady pubblicizzò la vendita di motori Perendev nel 2006, raccogliendo oltre un milione di euro in ordini, ma non consegnando mai alcuna unità, Brady si diede alla macchia e fu arrestato nel 2010.

Perché i motori magnetici non possono funzionare

Per smontare la fragile impalcatura del motore magnetico basta scomodare la prima legge della termodinamica, che ora riassumiamo in estrema sintesi e in poche parole: l’energia non si crea né si distrugge ma passa da una forma ad altre, per esempio da quella meccanica a quella termica, senza alcuna possibilità di considerare produzione di energia extra. Il motore magnetico creerebbe invece addirittura energia in esubero e non patirebbe nemmeno tutti quei fondamentali freni come gli attriti di aria o di sfregamento oppure di calore che disperdono una buona fetta dell’energia impressa per mettere in moto il sistema. 

E l’eventuale levitazione magnetica, magari in condizioni pressoché perfette e in ambienti ideali? Tralasciando un’impossibilità di crearli facilmente in un ambiente domestico, alla lunga il moto va a fermarsi come nel caso della sofisticata e affascinante macchina messa a punto dal matematico-artista norvegese Reidar Finsrud. Si potrebbe chiamare in causa anche la seconda legge della termodinamica, che impedisce che una macchina termica abbia un’efficienza del 100% proprio per via delle tante dispersioni, figurarsi oltrepassare il limite.\

Perché il motore magnetico è tornato di moda

Come si può ampiamente immaginare, l’interesse sul motore magnetico ha portato a un fiorente commercio sotterraneo di queste macchine per prezzi che possono superare abbondantemente i 5000 euro. Di solito vengono commercializzate su canali di vendita secondaria, promosse dagli stessi autori dei filmati più visualizzati, che riportano nelle descrizioni diciture come “video puramente dimostrativo” nascondendole per bene così da renderle poco visibili. Alla meglio si può ottenere per poche decine di euro un manuale per costruirselo da sé, ma ci sono anche molti tutorial liberamente consultabili a costo zero per chi volesse dilettarsi a casa. Il risultato finale sarà però sempre un buco nell’acqua.

Perché, dunque, la favola del motore magnetico è tornata così prepotentemente in auge di recente, nonostante non abbia alcuna base scientifica a supporto?  Il mondo che si sta faticosamente rialzando dalla pandemia da Covid-19 e la successiva guerra in Ucraina e la crisi energetica hanno portato a più attenzione sulla produzione di energia tramite metodi alternativi e, possibilmente, indipendenti e così la possibilità di produrre elettricità in abbondanza e in modo illimitato e gratuito ha attirato un grande pubblico. Una situazione particolare, che ha favorito una netta accelerata della popolarità delle teorie delle pseudoscienze, alimentate (queste sì, in modo perpetuo) da complotti e affascinanti immaginifiche narrazioni. 



[Fonte Wired.it]