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Le fotocamere non sono mai state un punto di forza per Motorola, ma l’azienda sta dando particolare risalto al nuovo Photo Enhancement Engine, un’esclusiva del Razr 50 Ultra. L’azienda sostiene di “utilizzare l’intelligenza artificiale” per esaltare i dettagli delle immagini, oltre che per migliorare la gamma dinamica, l effetto sfocato e la riduzione del rumore, il tutto su dati d’immagine grezzi non compressi. Il Razr 50 Ultra dispone anche di alcune funzioni aggiuntive, come la stabilizzazione adattiva per video, Action Shot per catturare soggetti in movimento, l’esposizione prolungata per creare scie luminose e il Super Zoom (ma non è chiaro quanto l’AI abbia a che fare con alcune di queste opzioni).

Ci sono anche due funzioni di AI generativa su entrambi i modelli: Style Sync e Image Canvas. La prima consente di scattare una foto del proprio abbigliamento (o di qualsiasi tipo di texture speciale) per creare quattro immagini utilizzando quel modello che sarà possibile utilizzare come sfondo. Magic Canvas consente di generare immagini tramite una richiesta testuale.

In autunno, Motorola lancerà Moto AI, un’intelligenza artificiale che si baserà sia su modelli linguistici interni che di Google. Il sistema includerà funzioni come Catch me up, che farà un riassunto delle notifiche ricevute dando agli utenti la possibilità di concentrarsi sulle cose importanti. Pay attention invece consentirà al telefono di avviare una registrazione istantanea, trascriverla e riassumerla automaticamente. C’è poi Remember this, che permette di salvare le informazioni sullo schermo per richiederle al dispositivo in un secondo momento.

Motorola Razr 2 phones

Photograph: Julian Chokkattu

Purtroppo nemmeno l’intelligenza artificiale aiuta Motorola a migliorare la sua politica sugli aggiornamenti software. I nuovi smartphone Razr riceveranno solo tre aggiornamenti del sistema operativo Android (si parte con Android 14) e quattro anni di aggiornamenti di sicurezza. Per fare un confronto, Google e Samsung offrono sette anni di aggiornamenti software sui loro telefoni di punta. Un supporto software più lungo equivale a più funzioni, correzioni di bug e patch di sicurezza.

I due nuovi telefoni infine sono accompagnati dal Moto Tag, un piccolo accessorio simile agli AirTag che supporta la tecnologia bluetooth Le e a banda ultralarga per aiutare a localizzare i dispositivi smarriti. Il device utilizza la rete Find My Device di Google e funziona con qualsiasi telefono Android. Ma se lo si utilizza con uno smartphone Motorola, permette anche premere il pulsante multifunzione sul Tag per scattare una foto a distanza.

Questo articolo è apparso originariamente su Wired US.



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