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giovedì, Apr 29

MSI MPG Coreliquid K360, un dissipatore a liquido efficace ma anche sexy



da Hardware Upgrade :

Una volta solamente sinonimo di motherboard e schede video rivolte al mondo del gaming, MSI è oggi un’azienda che ha le mani in pasta un po’ dappertutto, anche nel mondo dei dissipatori a liquido. L’ultimo modello dell’azienda taiwanese si chiama MPG Coreliquid K360, un dissipatore studiato per permettere alle CPU più potenti sul mercato di esprimersi al meglio in ogni occasione.

Compatibile con tutte le ultime serie CPU Intel Core e AMD Ryzen (anche i Threadripper), MPG Coreliquid K360 si presenta con un radiatore in alluminio da 360 millimetri (in realtà è da 394 x 120 x 27 mm) con tre ventole TorX 4.0 da 120 x 120 x 25 mm con pale alternate unite tra loro per garantire una maggiore pressione (4,29mm H2O) e ridurre le turbolenze.

Le ventole si collegano al sistema tramite due cavi ciascuna: uno per l’alimentazione e il controllo e un altro per l’illuminazione ARGB, da collegare a uno splitter (1 to 3 ARGB). Queste ventole, con doppio cuscinetto a sfera, possono spingere un flusso d’aria fino a 77,4 CFM e spingersi fino a 2700 RPM, diventando piuttosto rumorose se si scelgono determinati profilo o le si spinge al massimo (cosa che in un uso del PC per il gaming succede molto di rado).

I tubi che collegano il radiatore alla pompa sono lunghi 400 mm e rinforzati, ed è proprio la pompa l’elemento davvero interessante e caratteristico di questo MPG Coreliquid K360: è infatti dotata di una ventola TorX 3.0 da 60 mm che permette di raffreddare l’area intorno alla CPU, quella dei MOSFET del VRM. La pompa non è stata progettata da MSI, ma è la settima generazione di Asetek concessa su licenza, una garanzia di prestazioni e di durata grazie a un’aspettativa di vita di 50.000 ore e una rumorosità dichiarata di 20 decibel.

Sopra la pompa troviamo invece un display LCD da 2,4 pollici personalizzabile con effetti LED o con informazioni utili del sistema (clock, temperature, ecc.). Insieme al dissipatore, MSI mette a disposizione un software che permette di modificare l’illuminazione delle ventole, personalizzare quanto visualizzato sullo schermo LCD e anche personalizzare il profilo delle ventole per controllare dissipazione e rumorosità. Tra queste, oltre ai profili Silent, Balanced e Gaming, troviamo la GI Mode, in grado di rilevare in modo intelligente la temperatura della CPU per regolare la velocità delle ventole del radiatore. Se il sistema è in idle, due ventole su tre si fermano, mentre all’aumentare del carico entrano progressivamente tutte in funzione.

MSI ha reso la testa della pompa una sorta di hub e questo significa che tutti i cavi escono dall’area del socket per collegarsi al resto del sistema, il che è un po’ scomodo in termini di cable management, ma non impossibile da gestire. A coprire la testa della pompa una sorta di “armatura” che, oltre a proteggere il display, dà un look più uniforme al blocco e al tempo stesso permette all’aria sospinta dalla ventolina da 60 mm di rimanere nell’area del socket.

Come si comporta?

Un dissipatore da 360 mm è più che sufficiente per qualsiasi PC gaming, dove la CPU è sì chiamata in causa ma non in modo eccessivo. Per questo abbiamo deciso di mettere alla prova il dissipatore di MSI con un Core i9-11900K di Intel, un processore che se messo alle strette arriva a richiedere 250W, ben oltre i 125W del TDP nominale. Lo abbiamo visto nella nostra recensione che potete leggere a questo indirizzo.

Per questo motivo abbiamo scelto di provare il Coreliquid K360 con Cinebench R23 in loop per una decina di minuti, lasciando sia il processore in configurazione standard (4,8 GHz su tutti i core) che togliendo le briglie all’alimentazione sulla Asus ROG Maximus XIII Hero (potete approfondire qui), portando così tutti i core a 5 GHz stabili. Questo test l’abbiamo però svolto solo con un profilo perché la reazione del dissipatore è immediata e non cambia: le ventole girano al massimo in tutti i profili perché si salta dai 190W a 4,8 GHz richiesti dall’11900K ai 250W già citati (Power Limit 2, PL2).

Come potete vedere nel grafico, il profilo Silent mantiene la CPU a una media di 74 °C, mentre si scende a 71 °C per quanto riguarda quello GI. Il profilo Game è quello che si ferma al valore più basso in termini di temperatura, con una media intorno ai 65 °C, mentre il profilo Balance tiene la CPU a 68 °C. Nel complesso quindi stiamo quindi intorno ai 70 °C di media, ma con un carico che è assolutamente inusuale.

La temperatura, messa a confronto con la rumorosità rilevata a 10 cm dal radiatore, ci dice che la modalità Game tocca vette più alte in termini di giri delle ventole e lo fa quasi subito. Il profilo Silent è ottimo con una rumorosità in idle contenuta e anche sotto carico sale poco, seppur messo di fronte a un carico elevato. Non male la GI Mode, che è un po’ il compromesso migliore in ottica di un uso che abbini silenziosità massima in idle e un buon raffreddamento quando la CPU è chiamata in causa.

Se togliamo i vincoli alla motherboard, permettendole di erogare maggiore energia, vediamo che la CPU Intel sale a 5 GHz su tutti i core e che il calore, nonostante le ventole del dissipatore MSI girino al massimo, sale fino a toccare 87 / 88 °C. Un salto praticamente di 15 – 20 °C per 200 MHz in più, ma del tutto comprensibile per via del carico prolungato e comunque senza mai prestare il fianco all’instabilità anche grazie alla ventolina che facilita il raffreddamento del VRM.

Il software e i profili

Diamo un’occhiata al software di gestione, con la prima schermata che permette di modificare i dati che appaiono sull’LCD posto sulla testa della pompa in svariati modi: potete mostrare una singola informazione, come la frequenza della CPU, ma anche più informazioni. Potete anche caricare delle immagini personalizzate.

Un’altra scheda permette di controllare l’illuminazione LED ARGB delle ventole in modo personalizzato o selezionando diversi effetti preimpostati.

Il software Coreliquid mette a disposizione anche i profili con cui abbiamo provato il dissipatore e che vi mostriamo di seguito.


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La modalità Silent, con gli 8 core dell’11900K tutti sotto carico a 4,8 GHz, ci mostra che le tre voci Radiator Fan, Pump Fan e CPU Fan (ventole sul radiatore, la velocità della pompa e la ventolina incastonata nella testa del blocco) si posizionano su questi livelli durante il loop di Cinebench: 1230 RPM, 2670 RPM e 2150 RPM circa.


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In modalità Balance, i tre parametri Radiator Fan, Pump Fan e CPU Fan raggiungono rispettivamente a 1890 RPM, 2750 RPM e 2550 RPM.


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Tralasciando la custom mode che risponde a impostazioni personalizzate, nel caso della Game Mode la rumorosità sale sensibilmente con i tre parametri che arrivano a toccare rispettivamente 2550 RPM, 2750 RPM e 3350 RPM.


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La GI Mode, per concludere, si posiziona su valori di 1850 RPM, 2750 RPM e 2400 RPM, ed è molto simile alla Balance, con la qualità in più di fermare due ventole su tre in idle.

In definitiva

Il dissipatore a liquido di MSI è ottimo anche per gestire le situazioni di carico più estremo come quella a cui l’abbiamo sottoposto, perciò se avete intenzione di acquistarlo raffreddare la vostra CPU AMD o Intel in un PC gaming o per la produttività sappiate che non avrete problemi di alcun tipo, sia perché un radiatore da 360 mm è in genere sufficiente a garantire temperature contenute, sia perché avete non solo diversi profili per scegliere l’accoppiata di rumorosità e temperatura che desirate, oltre a personalizzare le curve delle ventole.

C’è poi la ventolina integrata nella testa della pompa, che certamente è un plus per allontanare il calore che ristagna nell’area del socket. Se dovessimo installarlo nel nostro PC da gioco, opteremmo per impostare la modalità Silent o quella GI, in quanto tutto permettono di raffreddare anche le CPU più potenti, mantenendo temperature accettabili senza far lievitare troppo la rumorosità.

Completo di ventole ARGB sul radiatore, l’altro elemento interessante sia per il monitoraggio che il look della vostra configurazione è il display LCD da 2,4 pollici che consente di vedere informazioni sulle frequenze, le temperature e persino delle immagini a vostra scelta. Chi ama anche il look e non solo la sostanza di certo non disdegnerà questa possibilità.

MSI MPG Coreliquid K360 è quindi un ottimo prodotto. Oltre ai molti cavi che escono dalla testa della pompa che possono un po’ complicare il cable management, c’è un neo che si chiama prezzo: si trova da circa 250 euro a salire, un listino decisamente elevato se raffrontato ad altri 360 mm che comunque svolgono un ottimo lavoro.

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