Seleziona una pagina
venerdì, Dic 20

multa da 150 milioni di euro a Google


Tegola prenatalizia sul capo di Google: al termine di quella che viene definita una lunga indagine, la Autorité de la Concurrence in Francia ha sanzionato la società per abuso di posizione dominante nel mercato dell’advertising online. L’ammontare della multa è stato fissato in 150 milioni di euro.

La Francia sanziona Google: 150 milioni di euro per le pubblicità

Secondo l’autorità, il gruppo di Mountain View avrebbe adottato quella che nella documentazione pubblicata viene descritta come una pratica “opaca e difficile da capire” nella definizione delle norme che riguardano la piattaforma Ads. Nei confronti di bigG anche l’accusa di aver applicato le regole in “modo casuale e scorretto”. A Google è stato dunque chiesto di chiarire entro e non oltre i prossimi due mesi le modalità con le quali sono state redatte e di spiegare come funzionano le procedure per la sospensione degli account. Imposto inoltre l’obbligo di implementare accorgimenti utili a prevenire, identificare e gestire le violazioni.

La sentenza francese fa riferimento ai paletti stabiliti dalla società per gli inserzionisti che desiderano mostrare le loro pubblicità sul motore di ricerca in seguito all’invio di una query da parte dei navigatori. Secondo la Autorité de la Concurrence le norme sarebbero state applicate in modo “inconsistente e confuso”, con modalità di interpretazione andate cambiando nel corso del tempo, mettendo alcuni di coloro che hanno deciso di investire in advertising in una situazione di insicurezza legale ed economica.

Un portavoce della società californiana ha reso noto attraverso le pagine del sito TechCrunch che l’azienda ha intenzione di ricorrere in appello, pur senza rilasciare dichiarazioni o comunicati sulla vicenda. Nel caso di statement ufficiali verranno integrati in questo articolo.

In Francia Google detiene oltre il 90% di market share tra i motori di ricerca e più dell’80% della quota di mercato relativa all’advertising online. La sanzione ufficializzata oggi arriva a meno di un anno da quella di gennaio: 50 milioni di euro per un’infrazione relativa al GDPR.



Source link