Il potere di Elon Musk: come l’uomo più ricco del mondo si diverte a giocare con gli scoppi dei governi federali
Da Nasa al dipartimento del Commercio all’ente dell’aviazione civile, per Elon Musk e la sua SpaceX non ci sono più limiti.
Il miliardario, grazie al suo ruolo nell’amministrazione di Donald Trump e alla sua influenza sul governo americano, si prepara ad incassare miliardi di dollari da una serie di nuovi contratti federali con la sua compagnia spaziale, focolare del suo impero.
Non è un mistero che, in qualità di capo del dipartimento per l’efficienza energetica, il miliardario goda di una certa libertà di manovra e il rischio di conflitto di interessi e abuso di potere è palese. Tuttavia, secondo una serie di funzionari federali intervistati dal New York Times, la portata e il valore delle commesse che verranno è senza precedenti.
Qualche anticipazione di quello che avverrà nei prossimi mesi. Il dipartimento della Difesa si apprestà ad acquistare i missili di SpaceX ed utilizzarli per spostare rapidamente carichi militari in tutto il mondo. Il dipartimento del Commercio è pronto ad avvalersi dei satelliti di Starlink nel suo maxi progetto da 42 miliardi di dollari per la banda larga nelle zone rurali. E perfino la Nasa è stata costretta a cambiare programmi e concentrare sforzi e risorse sulla conquista di Marte per assecondare il sogno proibito del miliardario. Non solo, i nuovi contratti con il governo si aggiungeranno ai miliardi di dollari di altri affari che SpaceX potrebbe ottenere ricevendo il permesso dall’amministrazione Trump di espandere l’uso di proprietà federali. La compagnia di Musk ha almeno quattro richieste in sospeso con la Federal Aviation Administration e il Pentagono per costruire nuove rampe di lancio o per lanciare più frequentemente dagli ‘spazioporti’ federali in Florida e California. L’ente per l’aviazione civile si è già mosso e questo mese ha approvato una delle sue richieste più che raddoppiando il numero annuale di lanci SpaceX per il razzo Falcon 9 dalla Cape Canaveral Space Force Station.
Tutto questo mentre con la sua simbolica motosega il patron di Tesla sta tagliando a destra e a manca nelle agenzie federali ed ha già mandato a casa circa 100.000 lavoratori. SpaceX era diventata uno dei più grandi appaltatori del governo americano ancora prima dell’inizio del secondo mandato di Trump, assicurandosi 3,8 miliardi di dollari di impegni per l’anno fiscale 2024 distribuiti su 344 contratti diversi. Ed è quindi probabile che se anche il presidente non avesse assegnato al first buddy un ruolo nell’amministrazione, SpaceX avrebbe continuato a assicurarsi nuovi contratti. Ma ciò che è cambiato è la portata e il valore complessivo di quei nuovi lavori. "Le probabilità che Elon ottenga tutto ciò che vuole sono molto più alte oggi", sostiene Blair Levin, un ex funzionario della Federal Communications Commission, l’ente regolatore delle trasmissioni tv e radio sulla quale Musk sta premendo da mesi per ottenere più spazio per i suoi satelliti. "Sta fisso alla Casa Bianca e a Mar-a-Lago. Nessuno poteva prevedere che un uomo d’affari avesse quel tipo di accesso al potere".
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